Aids: Giornata Mondiale ‘Per fermarlo,non dobbiamo fermarci’ lo slogan per battere il virus entro il 2030

L’Aids si può battere, e lo possiamo distruggere entro il 2030. Ma deve potere essere diagnosticato e curato. L’obiettivo è indicato dall’Organizzazione mondiale della Sanita‘ in occasione dell’annuale Giornata mondiale contro l’Aids oggi 1° dicembre. Lo slogan della campagna dice: “Per fermarlo, non dobbiamo fermarci”.

Per riuscirci è necessario non avere più persone infette, e neppure più morti per Aids entro l’anno 2030.

“Circa meta’ delle persone che nel mondo vivono con l’Hiv non sanno ancora di avere il virus”, ha spiegato Gottfried Hirnschall, direttore del dipartimento Hiv dell’Oms.

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I test deve essere disponibile per quante più persone possibile soprattutto tra i rami della prostituzione, della tossicodipendenza e delle comunita’ omosessuali.

Perché i dati sono davvero preoccupanti, nel 2013 nel mondo un milione e mezzo di persone sono morte a causa dell’Aids e ci sono state due milioni di nuove infezioni.

In Italia c’è stato addirittura nel 2012 un record di sieropositivi. E questo non è certamente un bel primato e moltissime persone non sanno di esserlo. Ma accedere alla diagnosi e ai trattamenti rimane l’ostacolo da superare. Spesso perché essere persone positive all’Hiv spesso significa doversi nascondere o subire discriminazioni nella vita di tutti i giorni.

Per questo tante campagne oggi vogliono sensibilizzare il mondo intero proprio su questo. Guarda qui.

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