Circo Ofrei nei guai, truccati da panda due cani di razza. Accusa di maltrattamento

Brutto momento, proprio a ridosso del Natale per il circo Orfei in questi giorni a Brescia. Il proprietario del circo Orfei, infatti, è stato denunciato dal corpo di Polizia Forestale per aver “truccato” da panda due cani di razza chow chow. L’accusa è di maltrattamento di animali.

I cani sarebbero stati colorati di bianco e nero e  utilizzati per le fotografie con gli spettatori. Due sono stati i cani sequestrati e lasciati all’interno del circo con il divieto di utilizzarli per nuovi spettacoli itineranti.

Per il proprietario del circo Orfei la denuncia è di maltrattamento di animali e truffa ai danni degli spettatori.

In più si legge: “Dalle indagini è emerso che i documenti mostrati dai circensi relativi ai due esemplari erano due passaporti falsi. I cani, che risultano essere stati importati dall’Ungheria, avevano un’età sicuramente inferiore a quella dichiarata di circa sei mesi”.

Come spiega il Giorno, erano stati alcuni animalisti a scoprire il maltrattamento a danno dei dei chow chow:
«Alcuni nostri iscritti, pagando il biglietto d’ingresso – sottolinea il presidente del Partito Protezione Animali Fabrizio Catelli – sono stati a vedere gli spettacoli. Un particolare ci è sembrato raccapricciante. All’ingresso del circo c’erano due animali che venivano presentati come cuccioli di panda. Il personale invitava le famiglie a scattare foto ai bambini in compagnia di quelle dolcissime palle di pelo. In realtà quando i nostri volontari si sono avvicinati si sono resi conto che quegli animali non avevano nulla a che fare con gli ursidi originari dell’Oriente. Si trattava, in realtà, di due cani di razza chow chow dipinti con i colori di un panda e cioè bianco e nero. Riteniamo inaccettabile che gli animali vengano ridicolizzati per l’altrui diletto e non da ultimo per motivi economici».

Foto |Ilfatto quotidiano

Red

Tuttouomini.it, il celebrity magazine gay più letto in Italia !

Change privacy settings