Ebola, il medico italiano malato e il vaccino anti-ebola made in Italy. I risultati sono positivi

Vaccino anti-ebola ? Forse una speranza, come leggiamo da ADNkronos.it in riferimento al medico italiano che si è ammalato. L’AdnKronos, infatti scrive: “E’ sicuro e in grado di attivare una risposta immunitaria contro il virus, il vaccino anti-Ebola ‘made in Italy’, sviluppato alle porte di Roma negli stabilimenti di Okairos, azienda biotech acquistata da GlaxoSmithKline lo scorso anno. Sono positivi i risultati preliminari pubblicati nell’anteprima del ‘New England Journal of Medicine”.

Possiamo sperare ? Già qualche giorno fa il ministro Lorenzin aveva parlato di “virus in recessione” e di “non c’è da preoccuparsi” (come abbiamo potuto legere su molte testate online. E oggi questa notizia, ripresa poi anche da altre testate.

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L’ADN Kronos poi continua dicendo: “Il candidato vaccino, a cui si guarda con speranza per il controllo dell’epidemia in Africa occidentale, è stato testato al centro clinico degli Nhi statunitensi a Bethesda (Maryland) dai ricercatori americani su 20 adulti sani.”

Sulla base di questi risultati positivi del primo trial sull’uomo – afferma Anthony Fauci, il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid), che sta sviluppando il vaccino insieme a Gsk – proseguiamo con i nostri piani accelerati per studi clinici più ampi, per determinare se il vaccino è efficace e in grado di prevenire l’infezione da virus Ebola“.

Nello stesso tempo, però, Lanazione.it scrive di Ebola e della grossa epidemia in Africa: “Intanto non si arresta la strage dell’Ebola: il numero dei decessi causati dal virus è salito a 5.689 su un totale di 15.935 casi diagnosticati in Africa occidentale, ha reso noto l’ultimo bilancio dell’Organizzazione mondiale della Sanità, che precisa che le cifre sono senz’altro sottostimate.  I paesi più colpiti restano la Liberia, con 3.016 decessi su 7.168 casi; la Sierra Leone, con 1.398 decessi su 6.599 casi; la Guinea con 1.260 decessi su 2.134 casi.  Nella penultima settimana di novembre in questi tre paesi dell’Ovest africano sono stati registrati 600 nuovi casi di infezione. La situazione è giudicata stabile in Guinea, stabile o in declino in Liberia, “senza dubbio in crescita” in Sierra Leone, con 385 nuovi casi confermati in una settimana.”

 

Foto |dispatch.com

Red

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