FAMIGLIA CRISTIANA contro Fiorello per aver detto “preservativo”

Siamo al limite del ridicolo. La rivista cattolica FAMIGLIA CRISTIANA si scaglia fortemente contro Fiorello per aver detto preservativo e per aver incentivato i giovani a usarlo.

Certo ci voleva del coraggio. Ma senza coraggio non c’è trasgressione. E dalla capacità di trasgredire si giudica la statura di un artista. Così anche Fiorello, finalmente, si adegua. Già accusato di fare una tv nazional popolare, perfino adatta alle famiglie – l’imputazione è grave, non sottovalutiamone il peso – porta adesso la trasgressione alle alte vette dello share. […] Non solo fa cantare a Benigni l’elogio della cacca e dei suoi modi di produzione, creando una breccia nel conformismo imperante. Ma pronuncia la parola vietata, profilattico, e per di più ne fa una tematica da coro, coinvolgendo un pubblico che davvero non sapeva di dover osare tanto. E la domanda infernale al direttore Mazza, brividi in platea: l’ha mai usato, lei, il profilattico? Lo sventurato piegò il capo. Usciamo dallo scherzo sull’Aids, sulla prevenzione, sui mali dell’Africa e su quelli di aree più evolute sui risvolti morali e religiosi insomma su problemi vitali per il divenire umano si discute da gran tempo, nella pubblicistica corrente come nelle sedi più elevate. Dibattito teso e spesso drammatico, condotto comunque con argomentazioni che spaziano dall’etica alla medicina, fino ai dogmi della fede. Trasformare una simile dialettica in cori ridanciani, invitare il pubblico a sghignazzare, tirarla lunga con battute e allusioni, scivolare sul pruriginoso, questa non è trasgressione. E’ goliardia retrodatata, cattivo gusto. E mancanza di rispetto per le famiglie, a cominciare da quei tanti ragazzi che d’abitudine non seguono la tv ma accorrono quando c’è Fiorello. Che non sa di essere in cattedra e, per una volta che fa lezione, straparla.”, così si legge nella rivista.

Leggere queste parole mi fa male. Mi fa male perchè credo che la televisione pubblica debba essere LAICA, proprio perchè è pubblica. E non cattolica. Mi fa male perché queste persone, non capiscono l’utilità di un messaggio (seppur passato fra gli sghignazzi) che Fiorello ha dato. Mi fa male perchè questa critica non è altro che uno straparlare a vanvera di chi, evidentemente, non ha mai perso qualcuno per colpa dell’AIDS o non ha amici che hanno contratto il virus dell’HIV e altri tipi di infezioni. Mi fa male perchè è da questo paludoso e triste ragionamento, di solito arricchito da un’enorme azione di distruzione dell’informazione, che in Africa, i missionari, sulla base della Bibbia, invitano la popolazione a non usare i preservativi, contribuendo enormemente al contagio e alla diffusione di questa malattia mortale. Mi fa male perchè siamo nel 2012 e l’ignoranza dovrebbe essere debellata per fare posto alla prevenzione e alla protezione da questa patologia.

Vogliamo chiamare chi scrive FAMIGLIA CRISTIANA con il loro nome? Allora, prendiamo coraggio e facciamolo: SONO DEI FANATICI.

Il preservativo serve.

Foto|Google

Lo zio Nico

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