Perchè amiamo così tanto True Blood?

I personaggi crepuscolari che imperversano nelle sale cinematografiche di tutto il mondo sono dei non umani; vampiri ricchi di cuore e di bellezza innestati nel mondo degli umani.

Accostare uno splendido ragazzo etereo a un destino di dannazione affettiva è anche uno dei capisaldi della serie televisiva True Blood. I nuovi appeal simbol, in tv attraggono consensi non con smaglianti sorrisi ma con sguardi tormentati, litri di sangue e scene di seso crudo. I vampiri coesistono con gli uomini grazie all’uso di un dissetante sangue sintetico, cosa che permette la relazione tra un vampiro di ben centosettantatre anni e una cameriera che legge la mente della gente. Il fascino del mistero e dell’occulto pensa a fare il resto. Questo perciò è un genere che racchiude in una sola pellicola, tutta la concettualità ideologica del successo in larga scala. Il concetto di bello e dannato è stato quello che ha portato fiumi di ragazzi italiani a vedere Scamarcio al cinema, mentre quello del colossal-fantasy è la causa del successo de Il signore degli anelli ed Harry Potter. Il tutto viene poi magistralmente condito con chilate di drammi affettivi e tormenti esistenziali, cari a tutte le generazioni ancora in posseso di un briciolo di sensibilità.

Foto: Google

Antonio P.

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