Quando i gay sono vampiri

Pensate a “Intervista col vampiro” di Neil Jordan, con Tom Cruise, Brad Pitt e Antonio Banderas, ma senza Kirsten Dunst e Domiziana Giordano. Ecco, ora spezzettatelo in tanti 6 episodi di 27 minuti l’uno e modernizzatelo, aggiungeteci un pizzico di “Dracula” di Bram Stoker e… Il risultato è “The Liar” (2007) di Fred Olen Ray. Un serial horror gay ad alto tasso di sangue e di omosessualità.

La storia è abbastanza semplice, in un piccolo paese di una piccola isola esiste un club gay privato, The Liar per l’appunto, i cui membri… diciamo che passano molto del loro tempo libero a… succhiare! Ma non sono tanto le loro attività a interessare un giornalista locale di nome Thom, ma i corpi senza nome e dissanguati di alcuni ragazzi rinvenuti recentemente.

Arrivato nella cittadina, Thom entra da subito in contatto con qualcosa di soprannaturale… e con i canini aguzzi! Capisce che ha a che fare con i vampiri, ma che il suo ruolo non è tanto quello del cacciatore, quanto quello che sta a Mina per Dracula. Infatti, Damian, il vampiro capo, vede nel giornalista la reincarnazione del suo lontano e deceduto amore…

Erotismo, romanticismo, oscurità e sangue. Dopo “Venom – Pericolo strisciante” (2002) e “Glass Trap – Formiche assassine” (2005… oddio!!!) Fred Olen si sfida con un altro tipo di mostri: noi omosessuali! E dirige Peter Stickles (“Shortbus”, 2006), David Moretti, l’esordiente Jesse Cutlip, l’attore lascivo Colton Ford, Brian Nolan e il modello Dylan Vox.

Red

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