Giulia Tagliapietra chi è la ragazza morta della canzone delle Vibrazioni: età, causa morte

È il nome che abbiamo cantato tutti almeno una volta, sentendo alla radio la famosa canzone de Le Vibrazioni. «Sei immensamente Giulia» recita il ritornello di «Dedicato a te», il singolo che ha lanciato la band milanese con un video indimenticabile. Lo scorso anno, per il ventesimo anniversario dell’uscita, ne è stato girato un remake. «Questo è dedicato a te, alla tua lucente armonia» è uno dei versi più potenti della canzone. E Giulia ora fa parte di quell’armonia.

Dal palco, Francesco Sarcina, frontman de Le Vibrazioni, ha annunciato la triste notizia. Lunedì scorso, durante un concerto a Casarano nel Leccese, ha introdotto «Dedicato a te» dicendo: «È la prima canzone che ci ha resi famosi, è uscita nel 2003 ed è dedicata a una persona speciale, immensamente Giulia…». Poi, con voce commossa, ha aggiunto: «Giulia, che purtroppo stamattina è mancata. È una parte del mio e del nostro cuore».

Ha invitato il pubblico a cantare con lui: «Vorrei che gliela facessimo sentire, lei ha dato tanto a tante persone. Mi aiutate, vero? Ho la voce un po’ rotta, l’emozione… era troppo giovane». E così, durante il ritornello, ha lasciato che fosse il pubblico a cantarlo.

«In più di un’occasione mi hanno chiesto cosa volessi dire con “lucente armonia”. All’inizio mi chiedevo: “ma come fate a non capire?”. Poi ho capito che per coglierne il vero significato, forse, era necessario conoscere Giulia» scrive Sarcina in un lungo post su Instagram, pubblicato ieri, il giorno delle esequie nella chiesa di Fatima a Milano.

Chi era Giulia Tagliapietra?

Giulia Tagliapietra è morta a causa di una malattia che la stava facendo soffrire da tempo. Non vi sono altri dettagli al riguardo.

Giulia Tagliapietra, 46 anni, viveva a Milano dove lavorava come gemmologa. Lascia il marito e due figli. Lei e Sarcina si erano conosciuti da giovanissimi, e lei era stata protagonista in una delle versioni del video della canzone (nell’altra versione c’era l’attrice Angelica Cacciapaglia). «Avevo vent’anni. Le dissi: sento che devo andare via (come dice anche il primo verso della canzone ndr), mi chiamano. E lei: chi ti chiama? Io: la vita, le esperienze». Una rottura che la fece soffrire molto. «Mi sono sentito da schifo. Ho fatto soffrire, ma ho pagato con le pene dell’inferno» raccontò in una vecchia intervista, spiegando che Giulia lo aveva aiutato a uscire da un periodo molto difficile della sua vita.

L’amore giovanile si era trasformato negli anni in una profonda amicizia. «Ed ora Giulia è più che mai parte della lucente armonia, lasciando armonia e immensità nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Ma lascia anche tanto dolore, perché è difficile dare un senso alla perdita così prematura di una gioia della natura quale è sempre stata. Difficile perché una madre e un fratello perdono una figlia e una sorella. Ma ancor più difficile è perché un marito e due figli perdono una giovane moglie e una madre splendida e amorevole. E se io non riesco a trattenere le lacrime per il dolore che provo, non oso immaginare la sua famiglia. Famiglia che amo e amerò per sempre come ho sempre amato Giulia»

Maximo

Maximo è lo storico autore di Tuttouomini.it Si occupa principalmente di news di gossip e celebrity

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