Intervista a Carlo Masi

di Mauro C.

In esclusiva per Tuttouomini, ho avuto il piacere di intervistare The COLT Man Exclusive Carlo Masi, sotto gentile permesso della COLT Studio (www.coltstudio.com).
A molti di voi questo nome non suonerà nuovo,ma per quelli che ancora non lo conoscessero, mi accingo a presentarvelo.
Carlo Masi è uno, se non l’unico dei volti italiani, più celebri del cinema lascivo gay mondiale.
Ormai da qualche anno il bel Carlo è stato preso sotto l’ala protettrice della COLT Studio, famosissima casa di produzione gay americana, che lo ha ingaggiato come “modello esclusivo”.
Di certo più di qualcuno avrà modo di vederlo in tutta la sua possenza in uno dei suoi film o sui tanti giornali e siti web che gli dedicano intere pagine, o a qualche evento gay sia italiano che mondiale.
La sua fama infatti cresce molto in fretta, e giorno dopo giorno la sua carriera diventa sempre più brillante.

Nato in una famiglia non molto agiata, Carlo si è costruito la sua vita passo dopo passo, prendendosi una laurea in ingegneria, e lavorando sempre per il suo futuro, fino ad arrivare dov’è oggi, cogliendo le opportunità che il destino gli porgeva innanzi, e diventando così un famoso lascivo attore.

Di certo un grande salto, che avrebbe potuto far perdere la testa a molti, ma non a lui.
Infatti Carlo è una persona non solo piacevolissima e molto intelligente, ma soprattutto un ragazzo con i piedi per terra.
Sa cosa vuole dalla vita e sa che deve guadagnarselo, tenendo sempre in mente da dove è partito, e lasciando agli altri gli inutili divismi.
Simpatico, intelligente, spiritoso e naturalmente…bello, questi sono solo alcuni degli aggettivi giusti con cui identificare Carlo Masi, il resto lo lascio “giudicare” a voi leggendo l’intervista.{mospagebreak}

Anni?
29, sono del 1976 quindi l'anno prossimo saranno 30…un età importante!
Altezza?
176 cm, nella media italiana
Peso?
99 kg, ma varia spesso…sai nel culturismo si passano diverse fasi massa, dieta ecc…
Professione?
Porno attore
3 parole per descriverti:
Testardo, caparbio e cocciuto
Il mondo del lascivo è da molti considerato un mondo da evitare e da censurare,privo di
qualsiasi valore morale. Tu come lo consideri?

Come lo considero? Né più né meno al pari di ogni altro show business…dipende molto dal livello al quale lavori.
Cosa intendi per “livello”?
Intendo con che casa di produzione lavori e la tua posizione nella compagnia.
E’ chiaro che un modello della COLT Studio avrà un trattamento diverso da un modello di una  piccola casa produttrice, e a maggior ragione, all'interno della COLT stessa, un esclusivo ha un trattamento diverso da un modello "occasionale”.
Ci sono molti giovani (e meno giovani) che guardando gli attori dei film lascivo, sia etero che gay, fantasticano sulla loro immagine e vorrebbero entrare a far parte di quell’ambiente
Tu cosa ne pensi? Lo consiglieresti?
Consiglio a tutti di pensarci bene! E’ un buon affare (economicamente parlando),
ma non è fatto per tutti. Inoltre mi rattrista vedere i goffi tentativi di ragazzi, che hanno partecipato a una o due piccole produzioni, di tenere la cosa a tacere nella loro cerchia di amici. Il lascivo è un bel mestiere se fatto con gioia e fierezza e non con pentimento e frustrazione.
Da quanti anni fai questo lavoro?
Sono circa due anni che sono con la COLT Studio, prima mi occupavo d’altro.
Infatti hai una laurea in ingegneria, un mestiere di tutto rispetto, avresti potuto svolgere tranquillamente il tuo lavoro.
Cos’è che ti ha spinto invece ad accettare le proposte della COLT Studio?
Innanzitutto non ero soddisfatto della mia carriera come ingegnere, così dopo aver conseguito lo scopo che mi ero prefissato, ovvero appunto la laurea in ingegneria, sentivo in me che quella parte della mia vita si era ormai conclusa, e che non volevo lavorare più in quel settore. La COLT Studio è la casa di produzione più longeva nel mondo del lascivo, fondata da un artista  di tutto rispetto Jim French ,quindi mi sentivo onorato di cominciare da lì.
carlo masiAll'epoca sentivo che questa nuova carriera mi avrebbe soddisfatto più di quella da ingegnere. Inoltre cominciavo ai massimi livelli, quindi l'attrattiva economica era forte.
Come hai iniziato ?
Mi hanno contattato loro tramite un annuncio che avevo su internet.
Mi hanno offerto un film soft core “Big'nd Plenty”, ed io ho accettato volentieri la possibilità di mettermi in tasca qualche soldo, inoltre l’opportunità di visitare la calda California era allettante…Cosi ho deciso di provare…la cosa è andarta meglio di quanto potessi sognare, e mi hanno offerto subito un ottimo contratto.
Ho avuto un esperienza così bella con la COLT Studio che non vedevo l’ora di ripeterla il prima e il più spesso possibile.
Com’è stato girare la tua prima scena ?
La mia prima scena è stata soft, non c'era contatto fisico, ci siamo masturbati ma senza toccarci. Il mio partner era Karim, uno degli uomini più belli al mondo.
Ero emozionatissimo ed eccitatissimo, credevo che non sarei riuscito ad avere un erezione di fronte a tanta gente, invece è stato tutto molto naturale.
A rivedere il film mi accorgo che fino a quando ho tenuto i vestiti addosso ero un manichino e non riuscivo a muovermi per la tensione, ma appena rigoglioso tutto è diventato facile.
Qual’è stata appunto,la tua impressione di questo “mondo proibito” la prima volta che l’hai visto dall’interno?
Il primo impatto è stato piacevole, tipo entrare nel mondo di Alice del paese delle meraviglie dei gay, oppure è stata una delusione, in quanto te l’aspettavi diverso?
Ne sono stato ammaliato! Anche troppo!
La mia prima esperienza è stata fantastica. Da un giorno all'altro mi sono ritrovato ad essere  “qualcuno”, non ero ancora stato presentato al grande pubblico che la gente in America già mi conosceva. Mi sentivo importante, e per la prima volta nella mia vita sentivo di piacere. Prima ero cosciente di essere un bel ragazzo, ma non ne ero convinto, lo sapevo perché mi veniva detto, ma la prima volta che ci ho creduto profondamente è stato quando me lo sono sentito dire da John Rutherford.
Cosa ti piace di più nel girare un film gay e cosa ti “infastidisce”?
Di per se la cosa migliore nel fatto di girare un film è che puoi avere per te gli uomini più belli del mondo,la cosa peggiore è che alle volte per ragioni tecniche non puoi fare tutto ciò che vuoi. Infatti alcune scene sono tecnicamente difficili da girare.
Ovviamente questi non sono i soli lati buoni e brutti del mio lavoro, in generale la cosa migliore è la possibilità di viaggiare tanto e di conoscere tanta gente straordinaria, con bagagli di vita ricchi e vari. Ma allo stesso tempo la cosa peggiore è…viaggiare tanto!{mospagebreak}
Che rapporto hai con i tuoi colleghi? C’è rivalità fra voi?
Con i miei colleghi ho un ottimo rapporto, alcuni di loro sono amici che chiamo quando mi sento giù di morale o quando voglio condividere una cosa bella che mi è successa.
Per quanto riguarda la rivalità, di quella ce n’é tanta, ma di quella buona e costruttiva.
La vittoria di un altro ti invoglia a migliorare te stesso e non a sperare che l'altro peggiori.
E con i tuoi colleghi Italiani sei in buoni rapporti?
A parte che con Filippo Romano, col quale siamo amici da molti anni ormai, già da prima che entrassimo nel lascivo, non ho rapporti con i miei colleghi italiani.
E’ risaputo che il lascivo italiano è immensamente inferiore rispetto a quello americano, per diversi motivi..Onestamente avevo una gran voglia di dirlo, ma non riferendomi ai miei colleghi italiani, sarei sleale, alcuni di loro infatti sarebbero meritevoli di lavorare con le migliori case di produzione, hanno solo preso una via “sbagliata”.
Hai mai provato imbarazzo nel girare delle scene?
No, come ho raccontato prima, l'unica volta che mi sono imbarazzato un po’ è stato solo durante le riprese del mio primo film forte.
Che atmosfera si respira sul set di un film lascivo?
Molto distesa e allegra. Certo, fare i film lascivo è una cosa seria, e non si può ridere troppo, altrimenti si rischia di rompere quella delicata alchimia necessaria per ogni incontro amoroso, ma una risata o un sorriso al momento giusto distendono e allentano le tensioni di tutti. E’ questa l'atmosfera che si respira… si sta tra amici!
E’ un luogo comune purtroppo ritenere gli attori e le attrici lascivo come persone fuori dal normale, che conducono una vita “strana” e “sbagliata”. Com’è la tua vita quotidiana? Molto diversa da un comune ventinovenne?
Si, in effetti la mia è una vita fuori dal comune,sono un “diverso”, ma questo non significa che sia una vita sbagliata. Certo, non vado in ufficio come tanti altri tutti i giorni, ma questo non significa che vivo una vita all'insegna degli eccessi e della dissolutezza. Anzi alle volte mi annoio molto.
Questo tipo di professione, ti ha mai creato problemi a livello dei rapporti interpersonali, intesi sia in senso amoroso che familiare?
No assolutamente, ho insegnato da tempo alle persone che ho attorno a rispettare le mie scelte. Non do la possibilità a nessuno di decidere per la mia vita, e se qualcuno non è d'accordo, quella è la porta! Tutti quelli che mi volevano bene hanno accettato la cosa in maniera tranquilla.
Hai mai rimpianto di aver scelto questa strada?
No. All'inizio avevo tanta paura, ho lasciato un lavoro "serio" per una carriera incerta,
ma ora ne sono felice. Non credo di aver mai rimpianto nessuna delle mie scelte.
Com’è cambiata la tua vita da quando sei entrato a far parte della COLT Studio?
La mia vita si è stravolta del tutto! Per prima cosa sono diventato economicamente più forte e sono divenuto l’impresario di me stesso, insieme poi a tutti gli altri cambiamenti che la fama, sia pur settoriale, porta. Sono più soddisfatto, più sicuro di me stesso e ho meno paura del futuro.
Carlo MasiSe avessi la possibilità di ricominciare tutto dall'inizio ,di “rivivere” la tua vita, c’è qualcosa che non rifaresti? Cosa cambieresti di te stesso e di ciò che ti sta intorno?
Forse cambierei la camicia… ma no, terrei anche quella…
Come ti ho detto sono felice che le cose siano andate così, vengo da una famiglia povera e disastrata, e ora mi sono sistemato.
Diciamo che così ho avuto modo di vedere un po’ tutto, sia la povertà che il benessere.
Attori preferiti?
Tutti quelli con i quali ho lavorato, in particolare Luke Garrett, Zak Spears e Karim, inoltre ho una profonda ammirazione per Cesar, Tom Katt e Matthew Rush con il quale sono anche amico, ed è una delle persone più divertenti e belle che conosco.
Il tuo uomo ideale?
Uno che mi dica sempre di si e che abbia i soldi per poterlo fare…
Fino a quando pensi di continuare questo lavoro?
Per sempre spero…un giorno forse la COLT mi chiederà di togliermi da davanti la macchina da presa, ma conoscendo John Rhutherford mi dirà di rimanere con loro.
Progetti per futuro?
Ci sono tante cose in ballo, anzi visto che ci siamo lancio un appello: mi piacerebbe partecipare ad una commedia, interpretare in teatro il ruolo di Carlo Masi, so di non essere un attore teatrale, ma il ruolo di me stesso credo di poterlo fare.
Inoltre penso che se le cose andranno bene, proverò ad entrare nel circuito dei talk show
Sogni per il futuro?
Vorrei un bel Gay Award come migliore attore e un Grabby Award.
Per le altre cose, basta lavorarci su.
In ultimo, vorresti aggiungere qualcosa?
Si, vorrei dire a tutte le persone che hanno voglia di conoscermi più da vicino che possono farlo tramite il mio sito web: www.carlomasi.com
Sono molto presente sul sito, lì ho una chat e faccio web cam, ho tante foto personali e di scena e anche un forum ai cui messaggi rispondo quotidianamente.
Quindi se volete sapere meglio chi sono e cosa faccio o avere solo qualche cosa di più visuale…venite sul mio sito.

Grazie Carlo

Un grazie particolare alla COLT Studio per la gentile concessione e per il materiale concessomi, e invito tutti voi a visitare il sito ufficiale (www.coltstudio.com)… ne vale la pena!!!!

Red

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