Golden Globe 2011 sotto la luce dell’orgoglio gay

I Golden Globe 2011 premiano personaggi televisivi e attori dichiaramente omosessuali amatissimo dal pubblico.

Bastano i nomi di Jim Parson, Jane Lynch e Chris Colfer per comprendere quanto la televisione statunitense sia cambiata nella visione dell’omosessualità. Sono stati questi tre attori, amatissimi dal pubblico a ottenere la statuetta più prestigiosa del piccolo (e del grande) schermo. Jim Parson, il nevrotico nerd Sheldon del telefilm “The Big Bang Theory”, ha vinto il Golden Globe come miglior attore protagonista di una serie televisiva e anche se non ha mai dichiarato pubblicamente la sua omosessualità, è risaputo che faccia coppia fissa con Todd Spiewak, con il quale sarebbe prossimo al matrimonio. Ad accaparrarsi la statuetta come miglior attrice non protagonista è stata Jane Lynch, lesbica dichiarata che, con il personaggio della cattiva docente Sue Sylvester della serie “Glee”, ha convinto tutti. Ultimo premio orgogliosamente bandiera rainbow è ancora inerente la serie “Glee” che ha visto come miglior attore non protagonista di una serie tv Chris Colfer, il teenager gay Kurt Hummel.

Da non sottovalutare, cinematograficamente parlando, la vittoria come miglior commedia dell’anno di “I ragazzi stanno bene” (2010), che tratta la storia di una famiglia costruita intorno a una coppia di lesbiche, una di queste interpretata da Annette Benning, premiata come miglior attrice. E anche il Golden Globe come miglior attrice drammatica di Natalie Portman, ballerina di danza classica in “Black Swan” invischiata in un rapporto di amore-odio con una sua collega.

Foto|Google

Lo zio Nico

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