Influenza: il rapporto di FluNews i bambini i più colpiti e 40 morti

L’influenza nel nostro paese è monitorata da un organo che si chiama FluNew, il quale stila un rapporto mensile e settimanale dei casi di sindromi influenzali in Italia.

Il sistema di sorveglianza si basa sulle segnalazioni dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera
Scelta, Casi gravi e decessi si basa sul monitoraggio dell’andamento delle forme gravi e complicate di influenza
stagionale , ma anche sulle segnalazioni dei cittadini e la Sorveglianza Sindromica degli Accessi ai Pronto
Soccorso basata sul flusso automatico di chi arriva al Pronto Soccorso.

Questo lavoro fornisce un quadro quanto più completo possibile sull’andamento delle sindromi influenzali nel periodo epidemico attraverso l’integrazione di diversi sistemi di sorveglianza. Sale la curva epidemica delle sindromi influenzali con un ’incidenza totale pari a 10,55 casi per mille assistiti.

Ecco i dati:

Il numero di casi, in questa settimana, è pari a circa 641.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa
2.607.000 casi.
La fascia di età più colpita è quella dei bambini al di sotto dei 5 anni con 29,1 casi per mille assistiti.

Sono stati segnalati 36 casi gravi e complicati di influenza confermata con insorgenza sintomi nella settimana 4-2015.
In totale, dall’inizio della stagione influenzale, sono stati segnalati da 12 Regioni e P.A. 239 casi gravi, dei quali 40 sono deceduti.
L’84% dei casi gravi presentava almeno una patologia cronica pre-esistente e 6 erano donne in gravidanza.

In questa settimana, il 12,8% di tutte le persone che si sono rivolte ai Pronto soccorso è stato visitato per una sindrome
respiratoria. Di queste il 16,5% è stato ricoverato.
Il numero degli accessi per sindrome respiratoria è in aumento ed è stata superata la seconda soglia di allerta tra 5 –14 e 15-64 anni.

L’incidenza totale delle sindromi influenzali registrata da Influweb per la settimana 4 si attesta intorno a 6 casi per mille
Il 95% dei casi di sindrome influenzale riferisce di non essersi rivolto ad una struttura del Servizio sanitario nazionale.
Circa il 17% dei partecipanti riferisce di essersi vaccinato dall’inizio della stagione.

via salute.gov.it

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