Luca Jurman e Steve La Chance accusati di pubblicità occulta

Il tg satirico “Striscia la notizia” continua la sua crociata contro la pubblicità occulta all’interno dei programmi televisivi. E, nel mirino, finiscono anche i due insegnanti di “Amici”!

Oltre a Simona Ventura, Mara Venier, Adriana Volpe e Cristina Chiabotto, finiscono sotto le grinfie del programma di Antonio Ricci anche Luca Jurman e Steve La Chance colpevoli di aver fatto da testimonial a marche note, indossandoli in varie trasmissioni tv. Jurman di fronte all’accusa, replica che chiariranno tutta la faccenda i suoi avvocati e non lui, poi fa sapere: «Sono caduto dalle nuvole quando ho visto il servizio venerdì su “Striscia”. Non sapevo di essere in un tariffario: da una parte mi lusinga, dall’altra mi fa molto arrabbiare». Il musicista, però, appare comunque seccato da ciò che il programma condotto da Greggio e la Hunziker afferma così impunemente (almeno secondo il suo parere) e dichiara che prima di fare certe asserzioni bisognerebbe essere sicuri. «Io non faccio parte di quell’agenzia e basta vedere tutte le puntate di “Amici” per rendersi conto che non porto magliette con alcun logo». La Chance ancora non spiccica parola. Ma ci sarebbero anche altri casi simili che “Striscia” metterà prossimamente alla gogna mediatica. Alcuni nomi? Nicola Berti e Antonio Cabrini.

Quello che stupisce è che se ne parli solo ora di tutto questo! Dato che, nel circuito televisivo, è sempre accaduto che qualche conduttore indossi quella maglietta di quella marca lì piuttosto che un’altra. E a pensarla come noi è anche Selvaggia Lucarelli, oggi signora Pappalardo, su cui pende la stessa accusa di Jurman e La Chance: «Tutto questo avviene da anni e non c’è persona dello spettacolo che non l’abbia fatto. Allora anche accettare vestiti gratis dagli stilisti non è forse pubblicità occulta? Le veline non hanno forse contratti con ditte di abbigliamento? La verità è che sono caduti nella rete solo i pesci piccoli. Quella di “Striscia” è una gogna inutile. Io pagherò la multa, certo, ma almeno voglio il Tapiro!». Perlomeno, non è ipocrita come alcuni suoi colleghi!

VIA: Corriere della Sera
Foto: Google

F.S. Frau

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