Ray Sugar Leonard molestato dal suo coach!

Il pugile Ray Sugar Leonard ha pubblicamente rivelato di essere stato oggetto di molestie sessuali in gioventù dal suo allenatore.

«Prima ancora che me ne accorgessi, il mio allenatore mi abbassò la cerniera dei pantaloni, ci infilò prima una mano, poi la bocca, lasciandomi una sensazione di vergogna che mi ha tormentato per tutta la vita», questo è ciò che ha rivelato lo sportivo nella sua autobiografia che sta per uscire negli Stati Uniti con il titolo “The Big Fiht: My Life In and Out the Ring” (Il grande combattimento: la mia vita dentro e fuori dal ring). Non rivela in nome di chi gli usò violenza, ma si limita a dire che è stato un famoso allenatore Olimpico di pugilato. Era il 1971. Aveva 15 anni e venne accompagnato con un altro giovane pugile a una riunione a Utica (New York), il coach volle che loro due facessero il bagno in una tinozza di acqua calda, mentre lui stava a guardarli seduto dall’altra parte del bagno. «Mi venne l’idea che ci fosse qualcosa di inappropriato in tutto ciò» ha scritto Leonard, aggiungendo però che lui e il compagno non si ribellarono perché non volevano mettere in discussione l’autorità di una forte figura maschile. Anni più tardi, sempre con lo stesso allenatore, Leonard si trovò una sera seduto in auto in un parcheggio deserto di un impianto sportivo dove avvenne l’esplicito abuso. «Non urlai. Non lo guardai – scrive Leonard – mi limitai ad aprire la portiera e a scappare via».

Ogni volta che leggo queste storie mi vengono i brividi e il mal di pancia, come quando ho letto la storia del prete pedofilo di Sestri Ponente, lo schifoso Don Riccardo Seppia che non sono consumava cocaina nella canonica, ma chiedeva al pusher di portargli ragazzini per trastullarsi. Il particolare agghiacciante? Li voleva massimo quindicenni e con problemi alle spalle. Ma forse mi fa ancora più vomitare lo uno studio durato 5 anni e commissionato dalla “Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti”, che ha dichiarato che “i preti pedofili che hanno macchiato la reputazione della Chiesa cattolica americana sono stati vittime della confusione causata dalla rivoluzione sessuale degli anni Sessanta e Settanta”.

Non ci provate.

Fate schifo, è tutto qui.

Ogni tanto, mi pongo il problema se sia giusto o meno scrivere questo tipo di articoli in questo spazio che è considerato leggero. Poi penso a tutti i ragazzi (anche miei amici) gay che hanno subito una violenza sessuale da parte di qualcuno più grande di loro. Cugini, zii, adulti che non conoscevano minimamente ma che li hanno avvicinati con una scusa. Non so se ci sia una correlazione fra le due cose, ma penso di no. Perchè non tutti i ragazzi vittima di molestie diventano poi omosessuali. Io sono gay, ma lo sono da quando sono nato e sono stato sicuramente più fortunato di loro, perchè nessuno ha mai osato torcermi un capello.

La mia speranza è che leggendo queste brutte storie, vi sentiate il dovere di vigilare sui cuccioli d’uomo che avete intorno a voi: cugini, nipoti, figli di amici.

Foto|Google

Lo zio Nico

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