Caso Lorys 34 telecamere inchiodano Veronica Panarello. Le pagine della polizia

Caso Lorys 34 telecamere inchiodano Veronica Panarello. Le pagine della polizia. Solo qualche settimana fa l’avvocato della Panarella dichiarava: “Da due telecamere ritenute fondamentali per l’accusa, non ci sono più alcune immagini.

Non sappiamo il motivo ma, da quello che abbiamo capito leggendo la perizia depositata dall’ ingegnere Losio, dalla prima telecamera, quella di BorgoAntico (relativa alla svolta a sinistra dal semaforo di via Roma), non è possibile estrapolare l’immagine perché non c’è più. Dall’altra (telecamera Agnello posizionata nella strada che dalla provinciale si immette al canalone) non ci sono immagini relative ai giorni 27-28-29 novembre ma comincia a registrare dal giorno 30.”
Queste le parole dell’avvocato Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello, la donna accusata dell’omicidio del figlio Andrea Lorys Stival, rilasciate il 18 settembre 2015, nel corso della diretta della trasmissione “Mattino Cinque”.
“Quello che vorrei sottolineare”. –ha continuato l’avvocato – è che leggendo la perizia è evidente che queste immagini verranno a mancare in fase processuale”.

Ma oggi il caso sempra davvero chiuso. Ecco cosa scrive il sito laspia.it:
“La Polizia di Ragusa (Squadra Mobile) e i Carabinieri hanno con attenzione ricostruito le telecamere che permettono di concludere le indagini indicando come unica responsabile del delitto del piccolo Lorys Stival, la madre, Veronica Panarello.”

D’obbligo a questo punto riproporvi anche la lettera scritto all’inviata di Mattino 5 dalla stessa panarello. Ecco il testo integrale.

Dott. ssa Agnese Virgillito,

in questi lunghi mesi ho seguito i suoi servizi e il lavoro svolto da lei. devo ammettere che ho pensato un po’ se scriverle questa lettera o no. Ci sono cose che non si possono descrivere a parole perchè ogni definizione ti sembra il nulla. solo chi ha vissuto o vive la perdita di un figlio può capire. Molto spesso ciò che dico viene interpretato in modo diverso o a piacimento dell’uso che ne vogliono fare.

Perdere un figlio e’ il dolore piu’ lancinante che puo’ esistere, una ferita aperta che non si rimariginera’ mai. Perdi la voglia anche di nutrirti, ti reggi in piedi con molta fatica chiedendoti ogni giorni il perchè ti stia capitando tutto ciò ed il perché proprio a te.

I ricordi mi rincorrono la mente, rivivendo quella felicità che non riavrò più facendomi ancora più male. L’esserne accusata amplifica il tutto. Ci sono giorni che mi chiedo perché non sia stato fatto a me tutto quel male. avrei preso il suo posto senza esitare un istante. La vita del proprio figlio vale più della propria.

L’essere sola a cercare la verità mi spinge sempre di più a non fermarmi sapendo che troverò le risposte che cerco e che non giustificheranno mai ciò che e’ stato fatto. non potrà mai essere pronunciata dalla mia bocca la parola perdono e mai provare pietà per chi ha distrutto la vita a Lorys, un bambino di soli 8 anni.

In questi mesi ho avuto la fortuna di essere seguita dal legale Villardita che ha creduto in me dal primo istante lavorando ininterrottamente e tutto ciò porterà ottimi risultati, dimostrerà la mia innocenza e chi mi ha voltato le spalle nel momento in cui avevo più bisogno, si renderà conto di aver sbagliato, ma sarà tardi.

Quel poco di vita che ho continuerò a dedicarlo ai miei figli, tenendo vivo il ricordo di Lorys e donando tutto l’amore che ho per Diego. loro per me sono sempre il tutto e lo saranno per sempre.

Veronica Panarello

 

Red

Tuttouomini.it, il celebrity magazine gay più letto in Italia !

Change privacy settings