Al via Pitti Uomo tra tendenze e la moda uomo per la PE 2019

Al via Pitti Uomo tra tendenze e la moda uomo per la PE 2019. Dal 12 al 15 giugno 2018 in scena a Firenze la moda uomo con Pitti Uomo alla Fortezza da Basso. Vediamo e scopriamo insieme tutte le tendenze per la moda maschile della primavera estate 2019.

Al via Pitti Uomo tra tendenze e la moda uomo per la PE 2019

A Pitti Uomo 94 American vintage porta l’esprit du earth: tessuti naturali, tagli loose e colori della terra invitano allo stile relaxed-cool, che la maison francese presenterà in occasione dell’appuntamento fiorentino dal 12 al 15 Giugno.

La qualità rimane il caposaldo di una collezione che è un invito al viaggio, d’esplorazione e di libertà. Tessuti in puro Jersey, Cotone, Modal e Tencel restituiscono vestibilità e preparano all’avventura. American Vintage seleziona infatti solo i materiali più pregiati, come il Supima – anche noto come il cachemire del cotone. I tagli loose rimandano ad uno stile comfy, reinterpretato in chiave adventure. I colori fanno eco alle tonalità della terra e la palette cromatica diventa sempre più ampia e versatile.

Al via Pitti Uomo tra tendenze e la moda uomo per la PE 2019

L’Uomo American Vintage racchiude, in un look semplice e casual, lo spirito di chi è in perenne cammino, tra paesaggi naturali e nuovi scenari, alla ricerca dell’esprit du earth. Uno stile che rappresenta non solo la filosofia ma anche la strategia della maison, che infatti, ha aperto in rapida successione tre store monobrand in Italia: a Roma, Firenze, e Verona.

Pitti Uomo giugno 2018 va in scena il mesnwear

A quattro stagioni dalla ripresa della linea uomo, Cividini presenta a Pitti Uomo 94 la nuova collezione Primavera Estate 2019, confermando quello che i numeri avevano già dimostrato: la validità dell’intuizione che ha portato la maison a rilanciare il menswear.

Prodotta in esclusiva nella sede bergamasca dell’azienda – da oltre 30 anni celebre per le collezioni di alta gamma e il knitwear di lusso -, Cividini Uomo è già entrata nelle più selezionate vetrine internazionali, totalizzando circa 100 clienti tra Italia e resto del mondo. Risultati che danno ragione alla strategia scelta: quella di inserirsi nella nicchia di mercato luxury, in cui il valore artigianale del made-in-italy, la cura dei dettagli, la qualità dei materiali e la costruzione dei modelli sono capaci di fare la differenza nell’esperienza di acquisto.

A quattro stagioni dalla ripresa della linea uomo, Cividini presenta a Pitti Uomo 94 la nuova collezione Primavera Estate 2019, confermando quello che i numeri avevano già dimostrato: la validità dell’intuizione che ha portato la maison a rilanciare il menswear. Prodotta in esclusiva nella sede bergamasca dell’azienda - da oltre 30 anni celebre per le collezioni di alta gamma e il knitwear di lusso -, Cividini Uomo è già entrata nelle più selezionate vetrine internazionali, totalizzando circa 100 clienti tra Italia e resto del mondo. Risultati che danno ragione alla strategia scelta: quella di inserirsi nella nicchia di mercato luxury, in cui il valore artigianale del made-in-italy, la cura dei dettagli, la qualità dei materiali e la costruzione dei modelli sono capaci di fare la differenza nell’esperienza di acquisto. L’uomo Cividini ha debuttato negli anni 90 – con modelli nati nel solco della maglieria, materiali della tradizione quali cashmere, sete, lane fini, cotoni e lini pregiati e con il plus di lavorazioni artigianali. Il tutto impreziosito da una creatività a favore del piacere di lavorazioni lente e pazienti apprezzate da quella clientela, sempre in crescita, che ricerca particolarità e specificità anche e soprattutto negli abiti che indossa. “La rete dei punti vendita in cui siamo presenti aumenta del 10% a ogni stagione e conferma il nostro rifuggire l’omologazione anche al maschile: la ricerca di un’estetica originale e l’attenzione per la qualità ci hanno permesso di raggiungere grandi traguardi e di confermare la nostra vocazione internazionale anche con la linea uomo” ha commentato Piero Cividini. Proprio gli atout che caratterizzano la maison le hanno permesso di affermarsi in mercati cruciali quali gli Usa, il Giappone, l’Europa e, in ultimo, la Russia confermando una strategia di crescita che vede proprio nell’estero – che ad oggi genera più del 80% del fatturato – il suo elemento chiave.

L’uomo Cividini ha debuttato negli anni 90 – con modelli nati nel solco della maglieria, materiali della tradizione quali cashmere, sete, lane fini, cotoni e lini pregiati e con il plus di lavorazioni artigianali. Il tutto impreziosito da una creatività a favore del piacere di lavorazioni lente e pazienti apprezzate da quella clientela, sempre in crescita, che ricerca particolarità e specificità anche e soprattutto negli abiti che indossa.
“La rete dei punti vendita in cui siamo presenti aumenta del 10% a ogni stagione e conferma il nostro rifuggire l’omologazione anche al maschile: la ricerca di un’estetica originale e l’attenzione per la qualità ci hanno permesso di raggiungere grandi traguardi e di confermare la nostra vocazione internazionale anche con la linea uomo” ha commentato Piero Cividini.

Proprio gli atout che caratterizzano la maison le hanno permesso di affermarsi in mercati cruciali quali gli Usa, il Giappone, l’Europa e, in ultimo, la Russia confermando una strategia di crescita che vede proprio nell’estero – che ad oggi genera più del 80% del fatturato – il suo elemento chiave.

Maximo

Maximo è lo storico autore di Tuttouomini.it Si occupa principalmente di news di gossip e celebrity

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