Energie rinnovabili: perché installare un impianto fotovoltaico

Attraverso un impianto fotovoltaico è possibile produrre energia elettrica in modo sostenibile, utilizzando l’energia rinnovabile e pulita del sole per rendere la propria casa più ecologica ed efficiente. 

Con un impianto fotovoltaico è possibile ridurre l’impronta di carbonio non solo all’interno dell’abitazione, ma anche all’esterno, ad esempio nell’ambito della mobilità, utilizzando l’elettricità green generata per ricaricare l’auto elettrica o ibrida plug-in. 

Inoltre, è possibile acquisire maggiore indipendenza energetica rispetto alla rete pubblica, per tutelarsi dall’andamento del mercato elettrico ed essere più autonomi nella gestione del proprio fabbisogno energetico.

Un sistema fotovoltaico garantisce vantaggi in termini di risparmio economico e diminuzione delle emissioni inquinanti, riducendo il prelievo esterno di elettricità attraverso l’autoconsumo, soprattutto installando un dispositivo di accumulo per l’immagazzinamento dell’energia. 

In più, con lo Scambio sul Posto proposto dal GSE è possibile cedere l’energia elettrica in eccesso, sfruttando eventuali surplus per ridurre le spese per l’energia consumata quando il proprio fabbisogno supera la capacità produttiva dell’impianto istallato.

Come ottimizzare le prestazioni di un impianto fotovoltaico

L’installazione di un impianto fotovoltaico deve essere realizzata in modo accurato, affinché assicuri un rendimento ottimale, infatti errori di progettazione e di configurazione possono causare delle performance insoddisfacenti. 

Le prestazioni del fotovoltaico sono legate a una serie di fattori, tra cui la qualità dei pannelli e il loro dimensionamento, la zona geografica, l’esposizione dei moduli solari e le temperature d’esercizio alle quali l’impianto è soggetto durante il funzionamento.

Innanzitutto, è fondamentale dimensionare correttamente l’impianto fotovoltaico, considerando il fabbisogno energetico dell’abitazione secondo i valori indicati nella bolletta elettrica. Naturalmente, questo parametro è piuttosto flessibile e va calcolato su base annuale, in quanto durante l’anno è soggetto alla stagionalità dei consumi elettrici. Inoltre, è opportuno prevedere eventuali modifiche alla casa che possono avere impatto sui consumi elettrici, come l’installazione di una pompa di calore al posto di una caldaia a condensazione a gas.

Anche la qualità dei pannelli solari è essenziale per ottenere un sistema performante, valutando ogni tecnologia a seconda del rapporto costi/rendimenti, senza tralasciare aspetti come l’ingombro dei moduli, il livello di efficienza e i cali produttivi condizionati dalle alte e basse temperature. 

Il rendimento cambia anche in base alla localizzazione geografica, un fattore sul quale non è possibile intervenire, ma che può essere gestito attraverso un sovradimensionamento dell’impianto per colmare eventuali gap prestazionali.

Anche l’inclinazione dei pannelli fotovoltaici deve essere studiata in maniera ottimale, allo scopo di sfruttare al massimo la capacità dei moduli di generare energia elettrica, tenendo conto degli ostacoli che possono creare degli ombreggiamenti. 

La progettazione di un impianto fotovoltaico richiede necessariamente il supporto di aziende specializzate e di professionisti competenti, per essere sicuri di recuperare l’investimento nei tempi stimati, pari in media a 8 anni, e avere a disposizione una quantità di energia elettrica verde adeguata.

Meglio un impianto fotovoltaico o solare termico?

Tra le tecnologie green per soddisfare il fabbisogno energetico in casa le due soluzioni principali sono il fotovoltaico e il solare termico. Sebbene possano sembrare simili in realtà sono due sistemi completamente diversi, infatti il primo serve per la produzione di energia elettrica, mentre il secondo per la fornitura di acqua calda sanitaria attraverso appositi collettori termici solari. 

Ovviamente, sono entrambi sistemi green a zero emissioni, e tutti e due utilizzano l’energia del sole al posto di un carburante fossile come il gas naturale.

L’elettricità generata da un impianto fotovoltaico può essere adoperata per l’autoconsumo, usandola in casa per alimentare i dispositivi elettrici ed elettronici, con la possibilità di utilizzare l’energia elettrica green anche per attivare una pompa di calore o una caldaia elettrica. Il solare termico può fornire acqua calda sanitaria direttamente ai punti di prelievo come rubinetti e docce attraverso il bollitore, oppure si può collegare a un sistema di riscaldamento a pavimento o tradizionale.

In queste circostanze non esiste un sistema migliore in assoluto, infatti in alcuni casi potrebbe essere più indicato investire nel fotovoltaico, in altri nel solare termico. Per prendere una decisione consapevole è essenziale l’assistenza di un professionista, il quale dopo un sopralluogo e alcuni studi potrà suggerire l’opzione più conveniente in ogni situazione specifica. 

Ovviamente questi due impianti possono convivere insieme, utilizzandoli entrambi per ridurre l’impatto ambientale della casa e diminuire l’importo delle bollette della luce e del gas.

Maximo

Maximo è lo storico autore di Tuttouomini.it Si occupa principalmente di news di gossip e celebrity

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