Influenza 2018 come sarà l’influenza di quest’anno? Le vaccinazioni

Influenza 2018 come sarà l’influenza di quest’anno? Le vaccinazioni. Tra i mali di stagione il più frequente è l’influenza. Come sempre il Ministero della Salute ha predisposto la circolare annuale per le indicazioni per la prevenzione e la vaccinazione. Ma come sarà l’influenza di quest’anno?

Influenza 2018 come sarà l’influenza di quest’anno? Le vaccinazioni

Chi deve assolutamente vaccinarsi? A Tutta Salute, in onda lunedì 18 dicembre alle 10.45 su Rai3, Michele Mirabella e Pierluigi Spada ne parleranno con il dottor Fabrizio Pregliasco, virologo del Dipartimento di Scienze Biomediche della Salute dell’Università degli Studi di Milano.

Come si previene l’influenza?

Ci sono alcune semplici azioni che aiutano a prevenire la diffusione di malattie infettive in generale, e quelle che si trasmettono per via aerea come l’influenza:

  • Lavare spesso le mani con acqua e sapone, e in particolare dopo avere tossito e starnutito, o dopo avere frequentato luoghi e mezzi di trasporto pubblici; se acqua e sapone non sono disponibili, possibile usare in alternativa soluzioni detergenti a base di alcol.
  • Coprire naso e bocca con un fazzoletto (possibilmente di carta) quando si tossisce e starnutisce e gettare immediatamente il fazzoletto usato nella spazzatura o nella biancheria da lavare.
  • Evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate; i germi, e non soltanto quelli dell’influenza, si diffondono in questo modo.
  • Rimanere a casa se malati, evitando di intraprendere viaggi e di recarvi al lavoro o a scuola, in modo da limitare contatti possibilmente infettanti con altre persone, nonché ridurre il rischio di complicazioni e infezioni concomitanti (superinfezioni) da parte di altri batteri o virus.

Sebbene un gesto semplice ed economico, come il lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito, sia sottovalutato, esso rappresenta sicuramente l’intervento preventivo di prima scelta, ed è pratica riconosciuta, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra le più efficaci per il controllo della diffusione delle infezioni anche negli ospedali.

Oltre a queste regole igieniche, è possibile prevenire l’influenza anche mediante la somministrazione di vaccini specifici antinfluenzali; sono disponibili anche farmaci antivirali dotati di azione specifica contro i virus influenzali; il loro impiego a scopo preventivo è riservato a situazioni particolari, ovvero in soggetti  in cui l’influenza rappresenta un alto rischio ma non è possibile utilizzare il vaccino a causa di controindicazioni.

Quali tipi di vaccino antinfluenzale possiamo usare?

I vaccini disponibili in Italia sono tutti inattivati* e quindi non contengono particelle virali intere attive e sono classificabili nei seguenti tipi:

vaccino split, contenente virus influenzali frammentati
vaccino a subunità, contenente solo gli antigeni di superficie, emoagglutinina e neuraminidasi
vaccino adiuvato, contenente gli antigeni di superficie emulsionati ad adiuvante oleoso metabolizzabile (MF59)
vaccino intradermico, è un vaccino split, confezionato in una siringa particolare che consente di inoculare nel derma la dose di 15 µg/ceppo concentrata in 0,1 ml di volume.
* ad eccezione di un vaccino antinfluenzale costituito da virus vivi attenuati, da somministrare per via nasale (nome commerciale Fluenz), autorizzato al commercio in Italia.

Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-19 non fa riferimento a specifiche caratteristiche di ciascun vaccino, in considerazione dell’evoluzione scientifica e tecnologica del settore; viceversa raccomanda il raggiungimento della massima protezione possibile in relazione al profilo epidemiologico prevalente e alla diffusione dei ceppi.

Maximo

Maximo è lo storico autore di Tuttouomini.it Si occupa principalmente di news di gossip e celebrity

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