Marco Carta multato. Ma lui si difende: “E’ assurdo”.

Non è un momento d’oro per Marco Carta. Il cantante pirrese è stato multato con 80 euro e gli sono stati decurtati 5 punti dalla patente per palesi violazioni del codice stradale. Ma lui replica: “E’ assurdo. Non ho fatto niente del genere”.

Pare che il vincitore della settima edizione di “Amici di Maria De Filippi”, in concerto a Quartucciu, un paese della provincia di Cagliari abbia infranto alcune basilari norme di sicurezza e del codice della strada. A raccontare tutto, è Simone Paini, assesore alla Protezione Civile del Comune di Quartucciu che dice: “Il signor Marco Carta già al suo arrivo nel pomeriggio, ha creato situazioni di pericolo avvicinandosi alle persone in attesa di entrare al concerto, chiedendo che la sicurezza venisse allontanata, e creando nel contempo scompiglio, con diverse persone che sono state soccorse dalla Misericordia per malore […] Per quanto riguarda la presenza di persone sotto il palco (in questo caso parenti e amici dell’artista) sia il piano di sicurezza, che elementari regole di svolgimento delle manifestazioni non consentono che nessuno possa assistere all’evento in quella posizione, ad eccezione delle persone addette alla sicurezza. In aggiunta l’ingiustificato ritardo di inizio del concerto, non ha consentito ai partecipanti alla manifestazione di poter usufruire del servizio di autobus navetta messo a disposizione dal Ctm per le 00.15. L’artista ha inoltre commesso palesi violazioni al codice della strada, prima del concerto, sostando con il suo autoveicolo sulle vie di fuga e non utilizzando l’uscita di servizio prevista per gli artisti ma passando sul prato in cui era già presente parte del pubblico. A nulla sono valse le richieste opposte fatte dalla security e dalla polizia municipale ed al termine, il cantante, probabilmente preso dal nervosismo o da mania di eccessivo protagonismo, ha effettuato una pericolossima uscita a grande velocità dall’area in cui ancora era presente del pubblico, rischiando di investire alcune persone. Per tale motivo, la polizia municipale di Quartucciu ha emesso un verbale per violazione dell’articolo 141 comma 3 e 8, che prevede una sanzione di 80 euro più una decurtazione di 5 punti dalla patente. Non ci si aspetta da un giovane artista, che dovrebbe dare il buon esempio, un simile atteggiamento, che non può avere alcuna giustificazione. Proporrò nella prossima Giunta Comunale, di patrocinare un corso di educazione, umiltà e buone maniere, e di regalarne l’iscrizione a Marco Carta, che ha dimostrato di averne immediato e urgente bisogno.

Il cantante sardo però replica su Facebook alle accuse: “Essere giornalisti vorrebbe dire essere informati, essere giornalisti teoricente vorrebbe dire dare la possibilità alla gente del sapere, si da per scontato (intendo la verità). Un grande plauso ad una certa Giorgia Daga che disinforma l’opinione pubblica con dipinti surreali del mio live di ieri sera dando addito ai corrotti. Questo é il risultato di chi è in serie B ed ha bisogno di questi fatti per scrivere un articoletto. Perché per me la musica non è mai passata in secondo piano. Per fortuna che c’è Andrea che solitamente riprende ininterrottamente tutto il concerto… Vediamo chi ha fatto cosa. L’invenzione delle sgommate poi è il top! Mai sentito nulla di più assurdo! Mi hanno fatto passare loro sul prato e i testimoni sono tanti, e poi i camion per montare il palco hanno volato?? Qualcuno ha cortesemente le riprese del dopo prova? Quando sono andato via con la macchina (a 5 km orari) sul prato con la security che mi indicava la strada?? Sarebbe fondamentale. Grazie chi ce l’ha mi contatti al più presto! Grazie world… Grazie per essermi cosi vicini!

Intanto, L’UNIONE SARDA ha ribadito di aver scritto la verità, difendendo la giornalista Giorgia Daga alla quale hanno offerto massima solidarietà e fra le sue pagine ha riportato in un nuovo articolo anche il commento di un padre che ha accusato Marco Carta di aver quasi messo sotto la propria figlia, mentre fra i commenti i fans smentiscono categoricamente che le cose siano andate così.

Ma Carta rilascia anche un’intervista al giornale: “Alle 18 ho iniziato le prove, serenamente e tranquillamente. I cancelli dello stadio erano chiusi, ma prima sono state fatte entrare centinaia di fan che hanno dormito lì davanti. Dopo, come faccio sempre, sono andato da loro. Perché hanno passato la notte lì, perché c’è chi spende cifre assurde per venire a vedermi, per un sacco di motivi. Allora solitamente mi avvicino per fare autografi. È arrivato un tizio, non conosco il nome, credo fosse il capo della sicurezza. Mi dice: tu non fai più autografi. Così, con tono imperativo. Gli ho detto: levati. Perché li devo fare. Lui ha preso la cosa sul personale, e ha ordinato a tutti i dipendenti di andar via. Lasciamolo sbranare, ha detto. Perché non c’erano transenne e forse immaginava che mi avrebbero circondato. Ma io conosco i miei fan, e so che non mi farebbero nulla. Infatti ho firmato più di 500 autografi e non mi hanno torto un capello. Ho reagito così perché tra me e i miei fan non si mette in mezzo nessuno, neanche la mia casa discografica“.

Dove sta la verità? Aspettiamo nuovi risvolti.

Foto|Google

Lo zio Nico

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