Non chiamatelo più Andrea, ma Giops!

Valeria del duo comico “Katia e Valeria”, lo ha definito “il capitano dei capitani“. Lui si chiama Andrea, ma per tutti è semplicemente Giops, il personaggio, più che cantante del reality “X-Factor”.

Entrato a partire dalla terza puntata, presentato da Morgan, Giops nasce a Melzo, in provincia di Milano il 31 luglio 1980, ma ama il reggae e Bob Marley più della sua stessa vita. Non guardando televisione non sapeva neanche lontanamente cosa fosse “X-Factor”, ma spinto dagli amici (fra cui annovera anche la cantante Syria conosciuta a Ibiza durante una vacanza) si è presentato ai provini cantando “E la luna bussò” di Loredana Bertè.

Quello che più risulta fantastico in Giops è la sua parte filosofica che chiunque può leggere nel suo myspace… Leggete qui:

Questa è la parte più “filosofica” della mia biografia.
Io la penso così.

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Giops X-Factor 1

La filosofia di Giops è molto semplice: la musica non ha né razza né vincoli, come qualsiasi altra forma d’arte.
É così che dovrebbe essere, per questo Giops sta facendo di tutto per “liberare” la musica reggae dagli stereotipi additati a questo genere a partire dagli anni 70. “Quello che vorrei far capire è che la musica reggae non la ascolta solo chi si fa le canne o chi è legato a un certo movimento politico.Bob Marley è ascoltato da tutti, dalla casalinga al manager di borsa, dallo studente al pensionato… Persino in Italia secondo me! E’ come dire che il punk è ascoltato dai ragazzini ribelli e l’forte rock dai motociclisti Harleyani che rimpiangono gli anni ’80. In fondo io credo che la musica non sia affatto così etichettabile ai giorni nostri.”

Il progetto Giops si propone di ricreare il vero spirito “roots reggae” melodico proposto da Bob Marley negli anni ’70, mantenendo però un timbro originale e personale.

“Se Bob Marley è ancora l’artista reggae più venduto al mondo una ragione ci sarà: io penso che il suo reggae sia l’unico che ha saputo mantenere una visione continua, incentrata sulla melodia del cantato e arrangiamenti acustici di alta qualità (suonati quindi da musicisti VERI)! La chiave era appunto la melodia: le canzoni di Bob sono belle anche quando le fischietti, ti rimangono subito in testa. Sono semplici e dirette, quindi immortali: è questa la principale regola che ho imparato dalla sua musica.”.

Giops si rende però perfettamente conto del periodo e del paese in cui vive…

“La cosa assurda è che sono nato nel periodo, nel posto, e nel corpo (se fossi nero sarebbe più facile?!) più sbagliati per fare musica reggae oggi. Sto parlando a livello discografico, non di riscontro di persone. Oggi producono quelli di “Amici e affini”, che giustamente grazie alla TV vendono di più a breve termine, non i veri artisti che hanno qualcosa di nuovo da dire. Pochi soldi => poco rischio => poche novità fuori dagli standard. Bugo dice “C’è Crisi”, Fibra dice “In Italia”: hanno ragione, purtroppo. Insomma la mia strada (come quella di molti altri) è in salita, ma non mi interessa: voi pensatela come volete ma per me la musica non può avere barriere del genere. La musica è anche arte, ed è quella vera che può cambiare qualcosa… e la gente lo percepisce! Non potrei mai fare meglio di qualcosa in cui credo… e quindi ci credo, e la faccio lo stesso: “Rebel Music” inneggiava Marley, e io mi ribello. Poi chi lo sa, magari un giorno il muro cadrà e dirò che questo è stato un punto di forza, non di sfavore… tanto ormai il mondo gira tutto al contrario rispetto a 30-40 anni fa! Il miglior rapper è un bianco, il miglior giocatore di golf è un nero… quindi non vedo perché un milanese non possa fare musica reggae seria in un periodo così. La musica non ha razza. La musica rompe ogni regola.”

Anche riguardo la scelta di fare musica in inglese Giops ha un suo pensiero.

“Adoro l’Italia e sono fiero di essere italiano. Adoro anche la lingua italiana, ma per il momento non l’ho mai utilizzata nella mia musica perché trovo che l’inglese abbia una ritmica che si presti di più al genere. Non escludo però in qualche futura canzone.”

Sa il fatto suo.

Foto: www.myspace.com/giops

F.S. Frau

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