OMS richiamo all’Italia: in calo quasi tutte le vaccinazioni obbligatorie e facoltative

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha richiamato l’Italia per quanto riguarda le vaccinazioni. Infatti dai dati risulterebbe un netto calo delle vaccinazioni, non solo quelle facoltative ma anche quelle obbligatorie.

Ne ha parlato anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin,che ha detto che esiste un “serio problema di sanità pubblica”.

Per il nostro paese e per tutti i paesi appartenenti a questa organizzazione è molto importante tenere sotto controllo le malattie infettive, al fine di evitare epidemie che potrebbero avere anche gravi conseguenze, ma i dati del ministero della Salute relativi al 2013 e pubblicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss), dimostrano che le vaccinazioni sono al livello più basso degli ultimi 10 anni.

Soprattutto per quanto riguarda vaccinazioni non obbligatorie ma consigliate come ad esempio il morbillo o la rosolia.

Inoltre l’Italia secondo l’OMS è in ritardo anche nella trasmissione dei dati che risultano incompleti e quindi hanno chiesto con urgenza un incontro con l’Italia a marzo.

I dati del ministero si riferiscono alle coperture vaccinali a 24 mesi d’età, relative al 2013 (coorte di nascita 2011) e riguardano la maggior parte delle vaccinazioni offerte attivamente e gratuitamente alla popolazione, secondo il Piano nazionale della prevenzione vaccinale (Pnpv) 2012-2014, ovvero poliomielite, tetano, difterite, epatite B, che sono vaccini obbligatori mentre pertosse, Haemophilus influenzae b, morbillo, parotite e rosolia sono facoltative.

A preoccupare di più è la vaccinazione obbligatoria che registra un calo delle coperture, in quasi tutte le Regioni. In Valle d’Aosta, Abruzzo, Molise e Calabria si registra un calo di oltre 1,5 punti percentuali nelle coperture per polio, difterite, tetano, pertosse ed epatite B. Inoltre, in otto Regioni, che complessivamente hanno una popolazione target pari al 26% del totale, le coperture vaccinali sono inferiori al 95%. Anche la copertura per morbillo, parotite e rosolia è diminuita nel 2013 ed è pari all’88,1% contro il 90% del 2012.

Proprio di morbillo si è parlato in questi giorni in California dove al parco divertimenti Disney è scoppiata un vera epidemia.

Proprio con l’epidemia infatti è scoppiata la polemica contro il movimento degli anti vaccinazione.

 

image fondazioneveronesi.it

 

Change privacy settings