RENZO BOSSI: “Sono contro i culattoni”

Ci mancava anche questo qui. Renzo Bossi, figlio superbocciato di Umberto Bossi, in un’intervista a VANITY FAIR se la prende con l’Italia, con le droghe… e con i gay.

Qualcuno dice che lo hanno votato come consigliere regionale in Lombardia con oltre 12.000 preferenze raccolte a Brescia, perchè credevano di votare il padre e non lui. Voci maligne di corridoio o che altro intanto se la prende con gli omosessuali e lo fa in una maniera veramente deliziosa (siamo sarcastici). Alla domanda “Mai provato droghe?“, Renzo Bossi, con quella bella faccia intelligente che si ritrova risponde: “Nella vita penso si debba provare tutto tranne due cose: i culattoni e la droga“. Dichiarazioni scontate (e senza rispetto) se proprio vogliamo dirla tutta, che non ci meravigliano più di tanto, come quando ha detto che non tiferà gli azzurri, perchè non si sente italiano. Peccato che operi e riceva uno stipendio proprio dallo stato italiano e dai suoi contribuenti (NOI) come suo rappresentante. E’ che purtroppo, l’Italia ormai è un paesello allo sbando. Ognuno ha il diritto di dire ciò che vuole e, nel suo caso, di pulirsi le natiche con il tricolore (perchè tale padre tale figlio)… e forse ha ragione lui, i sentimenti di patriottismo appartengono a 50 anni fa. Però lo vorrei vedere chiuso in una stanzetta con Garibaldi, Mazzini e Cavour, ammesso che sappia chi sono, perchè sentite come sono andate, secondo lui, le sue bocciature liceali: “Mi hanno bocciato due volte. La prima avevo 15 anni, ed era il periodo della malattia di mio padre […] La seconda è stata alla maturità del 2008. A parte che sono stato l’unico della mia classe a fare il tema su Montale con la traccia ministeriale che poi si è rivelata sbagliata, il mio esame era proprio viziato: la prova di matematica era diversa da quella degli altri. Infatti, ho fatto il ricorso al Tar e l’ho vinto. La scuola mi ha consentito di ridare l’esame orale da privatista, ma era ovvio a quel punto che volevano bocciarmi: sono andato demotivato“. C’è da sperare che se un’intervista a VANITY FAIR è riuscita a esiliare catodicamente Morgan che ha affermato di fare uso di stupefacenti, questa nuova intervista riesca a fare altrettanto con Renzo Bossi, magari nel mondo politico. Sognamo troppo, vero?

Fonte|POLITICAESOCIETA’
Foto|Google

Lo zio Nico

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