South working nel Salento: più attrattività per le località turistiche

Il South working nel Salento si sta diffondendo sempre di più e tale espressione si riferisce al fatto di lavorare da remoto ma direttamente dalla propria terra d’origine, il Sud Italia, appunto. 

South working nel Salento: che cos’è e perché rappresenta un vantaggio per le località turistiche 

Il South working nel Salento sta crescendo in misura sempre maggiore e tale iniziativa permette di accrescere anche l’interesse delle persone a visitare i territori della zona in questione. Da ciò ne consegue che sempre più soggetti risultano essere spinti a prenotare presso le località turistiche. Per comprendere bene il verificarsi di questo fenomeno però occorre anche fornire una corretta definizione di “Lavoro al Sud”, se si vuole usare l’espressione italiana. In realtà la stessa deriva da “Smart working”, chiamato anche “lavoro agile” e si riferisce al fatto di lavorare da remoto. 

Nel caso delle regioni che si trovano nella parte meridionale dell’Italia, la dicitura però fa riferimento a svolgere il proprio ruolo lavorativo da casa, e quindi da terre che si trovano nel Meridione, ma senza mai spostarsi. Tale modalità consente anche di evitare di trasferirsi nelle aree settentrionali e quindi consente di non far accadere la cosiddetta “fuga dei cervelli del Sud Italia”. 

In questo modo, infatti, con il South working, è possibile anche continuare a lavorare per esempio per un’azienda di Milano, ma continuando a vivere magari a Palermo. Tale sistema si sta diffondendo notevolmente e questo ha permesso di rafforzare l’interesse per le località turistiche del Salento. 

Sempre più realtà territoriali e agenzie turistiche, sono riuscite a rompere le catene della stagionalità proprio grazie alla nuova tendenza del lavoro agile. Tour operator come Barbarhouse adibiscono sempre più case vacanze Puglia proprio allo Smart working. Case e non sono, anche masserie, trulli, conturbanteel e addirittura castelli. Questo modo di lavorare quindi costituisce un vantaggio per il turismo, ma è bene approfondire le motivazioni a riguardo.

Perché con il lavoro agile dal Sud cresce il turismo

Il tipo di Smart working in questione consente al turismo di crescere perché tramite questo sistema non solo i residenti delle regioni meridionali rimarranno a vivere al Sud, ma anche perché chi si è dovuto trasferire al Nord Italia per lavorare, potrà ritornare nel suo territorio d’origine. Proprio negli ultimi anni, infatti, si è verificato un notevole afflusso di persone che si sono spostate dalla parte settentrionale a quella meridionale d’Italia proprio per iniziare a sfruttare la modalità “da remoto”.

Tra l’altro le località turistiche potrebbero trarre ulteriore vantaggio da questa situazione, in quanto tante persone che vivono nelle regioni del Settentrione a quanto pare sono sempre più incuriosite dai territori meridionali. 

Proprio per questo, infatti, i principali luoghi di attrazione del Sud Italia stanno vivendo un concentramento notevole di turisti che si spostano in misura sempre maggiore in queste aree, per visitarle durante dei giorni di vacanza, ma non solo. 

Come si è visto infatti vi sono sempre più soggetti che tornano anche a casa propria, in quanto il lavoro agile sta diventando un’ottima soluzione per lavorare lo stesso con aziende che hanno sede nelle regioni settentrionali, ma direttamente dalla propria terra d’origine. 

Maximo

Maximo è lo storico autore di Tuttouomini.it Si occupa principalmente di news di gossip e celebrity

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