Mille Miglia, quarta e ultima tappa. Tutti i numeri e le dichiarazioni dei primi classificati

Arrivo della Mille Miglia a Brescia, quarta ed ultima tappa. La Mille Miglia è stata vinta da Mozzi-Biacca su Lancia Lamba Tipo 221 spider Ca. Sa. Ro.

Questi alcuni numeri dell’edizione 2014 di Mille Miglia.
Su 435 auto se sono classificate 358, più di 400 sono arrivate a Brescia e 18 si sono ritirate.
Gli operatori media accreditati sono oltre 1500, provenienti da tutto il mondo. E le auto al seguito oltre 90: 8 apripista, 7 pace car, 4 addetti relazioni concorrenti, 4 ufficio stampa, 6 medical car, 6 vetture di supporto al percorso, 14 tra vetture e furgoni di supporto ai commissari sul percorso, 3 apripista, 2 vetture scopa, 6 vetture addetti all’organizzazione, 2 vetture di ripresa video. Tra le curiosità di oggetti brandizzati Mille Miglia ci sono le 200.000 bandierine regalate lungo tutto il percorso e graditissime soprattutto tra i bimbi.
Ma Mille Miglia è una gara e i numeri più importanti sono quelli relativi alla classifica.
Vincitore della Mille Miglia è l’equipaggio Mozzi-Biacca su Lancia Lambda tipo 221 spider Ca.Sa.Ro. Le vincitrici della Coppa delle dame sono Grimaldi-Fanti su Jaguar XK 120 OTS.
Le classifiche ufficiali sono disponibili sul sito Mille Miglia al seguenti link: http://www.1000miglia.it/crono/2014/CIUA499.HTM

Le dichiarazioni dei primi classificati.

1° – Giordano Mozzi a bordo della sua Lancia Lamda 221 spider ca.sa.ro. del ’28 con al fianco Stefania Biacca: “E’ stata una gara molto toccante soprattutto per il passaggio all’Aquila: vedere una città ferita e in fase di ricostruzione per me che sono di Mantova mi ha fatto ripensare ai giorni dell’alluvione nelle mie zone. Molto scenografico il passaggio a Pisa e Lucca con le città in festa
3° – Giovanni Moceri e Tiberio Cavalleri. Aston Martin Le Mans 1933.
Siamo soddisfatti del piazzamento considerando che siamo rimasti coinvolti in un incidente. Piu’ di così non si poteva fare. Questa gara sicuramente premia la macchina rispetto all’abilità del pilota.

4° – Giovanni Moceri e Tiberio Cavaller, Aston Martin Le Mans 1933.
“Siamo soddisfatti del piazzamento considerando che siamo rimasti coinvolti in un incidente. Piu’ di così non si poteva fare. Questa gara sicuramente premia la macchina rispetto all’abilità del pilota”.

1° classifica femminile – Francesca Grimaldi nota giornalista italiana, alla sua decima Mille Miglia, si è aggiudicata il primo posto tra i team femminili a bordo della sua Jaguar XK 120 OTS del ‘49 in coppia con Lucia Fanti: “Dalla prima Mille Miglia ad oggi è cambiato tutto. Prima era un salotto noto soprattutto agli amatori, era una gara difficile ma meno estenuante di oggi. Dall’edizioni Casali-Bonelli a partire dal 2008 la corsa è diventata molto più agonistica, sono aumentate le prove speciali. L’edizione 2012 era perfetta sul piano del rapporto tempi-distanze. Bella l’idea di passare quest’anno da tre a quattro giornate di gara arrivando a Brescia ad ora di pranzo con la città in festa. Va detto però che con una tappa in più e medie imposte così stringenti costringono chi – come me – è qui per vincere a ritmi estenuanti e velocità da brivido: si dorme 2 ore a notte, si guida per 18 ore di seguito e si guidano auto storiche come la mia di 6 metri con freni poco efficaci e pezzi che di volta in volta cedono. Le medie imposte tra distanza e tempi quest’anno sono troppo alte: si è passati da 35 a 50 km/h costringendoci a recuperare con velocità elevate, mentre l’ideale è 38-40 a seconda del tipo di percorso.

 

Red

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