Parigi: profusioni d’amore gay

Secoli di storie romantiche ne hanno fatto le terme degli amanti. A Parigi l’amore è nato e poi cresciuto, diventando di anno in anno sempre più sofisticato.


La metropoli incarna alla perfezione i punti cardine dei principi Bohèmien: amore, bellezza e verità. Voi dovrete provvedere solo al primo di questi tre precetti, la restante parte ve la offrirà la città. Parigi è il bello per antonomasia. Ricchissima d’ arte, è possibile godere dell’arte in ogni sua era.

Partendo dal Louvre, in cui riposa la Monna Lisa, per poi passare al Musèe D’Orsay, in cui troverete opere di Cézanne, Manet e Matisse. Non mancano le avanguardie contemporanee, quelle degli artisti viventi più trasgressivi, fruibili nel Centre Pompidou. Parigi è però soprattutto una città parecchio aperta ai diversi stili di vita e di pensiero, quindi si dimostra molto tranquilla e disponibile nei confronti dei visitatori gay.

Basti pensare che nel 2001 è stato eletto un sindaco dichiaratamente omoappeal, cosa che accadde per la prima volta in una capitale europea. La zona omosessuale per eccellenza è Marais, che con le sue ambientazioni chic esclusive, assieme a Beaubourg e rou Vieille, forma il triangolo intellettual-artistico per eccellenza. Comunque è importante evidenziare che il gay mood si è disteso per tutta la città.

Parigi: profusioni d’amore gay

Ampia la scelta di locali e club che spuntano come funghi di giorno in giorno, ma la Bastiglia del divertimento gay resta sempre “Le Queen”. È consigliabile a tutti i fashion victims di fare una sostanziale ricarica alla carta di credito, poiché a Parigi troverete parecchie ed ossessionanti tentazioni al limite del glamour.

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Antonio P.

Foto| Google images

Red

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