Da Sodoma a Hollywood – 27° Torino GLBT Film Festival Brasile e Israele protagonisti

“A novela das 8”, pellicola brasiliana, e “Melting Away”, direttamente da Israele. Per il focus su omosessualità e sport, il canottaggio di “Sommersturm” del tedesco Marco Kreuzpainter. “Forever Young” con l’islandese Jitters.

Brasile e Israele protagonisti, oggi, con due film in concorso. “Melting Away” di Doron Eran è la prima pellicola della storia del cinema israeliano in cui, con coraggio e senza retorica, si confrontano un personaggio transgender e la sua famiglia. Assaf, protagonista del film, viene messo alla porta da suo padre dopo che questi aveva scoperto i suoi vestiti e accessori femminili. Il ragazzo sparisce per quattro anni finché sua madre non lo ritrova, ma egli è divenuto Anna, e la malattia del padre, malato di cancro, può essere l’occasione per un riavvicinamento.

Dal Brasile “A novela das 8” (Prime Time Soap) di Odilon Rocha, secondo lungometraggio in concorso in programma lunedì sera. Il regista, che incontrerà il pubblico martedì 24 aprile alle ore 11,30 presso l’Auditorium multimediale Guido Quazza dell’Università di Torino, mette in scena un intenso melò congegnato sugli stilemi della soap opera, che racconta “la meglio gioventù” nel Brasile del 1978, dove giovani idealisti si muovono sotto il totalitarismo.

Per il Focus: L’ultimo tabù, le “nostre” Olimpiadi, “Sommersturm” (Summer Storm) del regista teutonico Marco Kreuzpainter, racconta la storia di due giovani canottieri, Achim e Tobi, che vivono una delicata storia di coming out, tenera ma anche ironica, in cui uno dei giovani (Tobi) scopre che l’amicizia per l’altro è in realtà qualcosa di più. L’arrivo della squadra dei Queerschlag, agguerrito team gay, è un segnale che lo spinge ad assecondare le proprie inclinazioni.

Nella sezione Vintage una pellicola già nota al pubblico italiano, che vede Enrico Lo Verso in tacchi a spillo e minigonna al fianco del poliziotto Vincent Cassel e di Monica Bellucci, che qui si esprime esclusivamente in dialetto marchigiano. È “Come mi vuoi (As You Want Me)” di Carmine Amoroso, che segna anche la prima apparizione cinematografica di Vladimir Luxuria. Sulle note di Paolo Conte una commedia, esordio cinematografico per il regista.

Infine una menzione va a “Órói (Jitters)”, film islandese diretto da Baldvin Zophoníasson nel 2010, incluso nella sezione Forever Young, gli amori immaginari. La macchina da presa segue le prime difficoltà adolescenziali del diventare grandi. Quando Stella, migliore amica di Gabriel, si suicida, il ragazzo precipita in un vortice di disperazione e smarrimento, in preda a dubbi sulla vita e sulla propria identità dopo che, da ubriaco, ha baciato il ribelle Markus.

Foto|Google

La redazione

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