Lavarsi è bene ma non troppo: ti spieghiamo il perché

Lavarsi tanto e spesso fa male. A dirlo è la scienza e la medicina che hanno frantumato tutte le certezze e le convinzioni di una vasta schiera di pulitoni che non riescono a vivere senza lavarsi almeno due o tre volte al giorno.

Perchè se in inverno le docce possono essere anche solo due, perchè si suda di meno, in estate possiamo arrivare anche a toccare quota cinque. E sono certa che tra i lettori di questo articolo c’è chi si riconosce in questo “prototipo” di fissato per la pulizia personale. Di certo, di cose che “fanno male” avremmo davvero potuto pensare a qualsiasi cosa ma “lavarsi” proprio no!.

Quindi prima di godervi il relax sotto la vostra colonna doccia con soffione magari super tecnologica, con idromassaggio e cromoterapia, è meglio capire a cosa si va incontro se si esagera. E anche in questo caso vale il detto: “il troppo storpia”.

Lavarsi e quindi sfregare magari anche con forza l’epidermide lo sottopone a uno stress che può causare anche delle lesioni, soprattutto per le persone che soffrono di secchezza della pelle. Ma oltre al mero danno estetico si può incorrere in qualcosa di più grave e cioè che le lesioni possano diventare anche covo di batteri e innescare anche delle infezioni.

Lavarsi spesso causa l’eliminazione di quello strato di cellule morte che si depositano sullo strato più esposto dell’epidermide e che fungono da barriera protettiva verso gli agenti esterni e che in questo modo viene meno. E questo ci rende più vulnerabili.

Ad incrementare l’indebolimento del sistema immunitario dell’epidermide vi sono anche alcuni detergenti che per la loro composizione chimica troppo aggressiva possono diventare davvero nocivi per la nostra pelle, causando anche una dermatite atopica, fastidiosa e antisettica.

L’acqua calda utilizzata per lavare il corpo, quando lo si fa spesso, riduce drasticamente una secrezione naturale del nostro derma che è il serbo. Questa sostanza aiuta a mantenere perfettamente idratata la nostra pelle prevenendo screpolature e pelle secca. Tutto questa aggressione causa danni alla pelle rendendola arrossata e causando fastidiosi pruriti.

Oltre alla pelle, la frequenza sconsiderata di docce causa problemi anche al cuoio capelluto, favorendo anche la comparsa della forfora. Per non parlare di colori che hanno i capelli grassi, la frequenza dei lavaggi può solo aumentare il problema. Invece chi è avvezzo a utilizzare tinture per capelli, lo shampoo frequente con prodotti aggressivi tende ad eliminare la tintura.

Gli effetti negativi delle docce frequenti non si riversano solo ad un livello epidermico ma anche sulla salute generale del nostro corpo. Infatti ci rende più vulnerabile al raffreddore e ai malanni che si scatenano quando alteriamo l’equilibrio del nostro sistema. E sono proprio le docce frequenti che hanno un effetto alternate sul nostro microbiota, sui batteri e virus naturali che vivono nel nostro corpo portando anche all’insorgere di influenza.

Per tutta questa serie di motivi si consigliano solo due docce a settimana e con acqua non esageratamente calda e con utilizzo di detergenti e sapone il più neutro possibile. Lo stesso per lo shampoo, due a settimana sono sufficienti per la pulizia personale e anche per la salute del cuoio capelluto.

Maximo

Maximo è lo storico autore di Tuttouomini.it Si occupa principalmente di news di gossip e celebrity

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