Jannik Sinner: ecco tutte le curiosità sul campione italiano

Jannik Sinner rappresenta una delle figure più interessanti dello sport italiano. Era da tempo che non si vedeva un tennista tricolore di questo livello, capace di unire talento, disciplina e una riservatezza sempre più rara nel panorama mediatico contemporaneo. La sua storia inizia in Alto Adige, 24 anni fa, ma le pagine di questo romanzo sono ancora tutte da scrivere: nonostante la giovane età e i tanti trofei vinti, infatti, Sinner ha un futuro radioso di fronte a sé. Ecco perché può essere interessante scoprire alcune curiosità sul suo conto.

Alcune curiosità su Jannik Sinner

Jannik decide inizialmente di praticare lo sci, disciplina molto comune nella sua zona di origine. I risultati arrivano presto e mostrano una determinazione precoce, ma ad un certo punto decide di orientarsi verso il tennis.

Il motivo è legato al fattore di rischio minore, e anche ad una maggiore adattabilità al suo modo di concentrarsi. Mai una scelta fu più azzeccata di questa: oggi Sinner è il numero 1 al mondo, ed è anche il favorito nelle quote Vincente Australian Open dei portali specializzati. Se il piccolo Jannik non avesse deciso di cambiare sport, oggi l’Italia non avrebbe quello che – con tutta probabilità – può essere considerato il tennista tricolore più forte di sempre.

Un tennista che cresce provando esercizi molto particolari, se non addirittura inusuali. Negli anni della giovinezza Jannik sfrutta qualsiasi occasione per allenarsi, al punto da arrivare ad accendere e spegnere la luce colpendo l’interruttore con la pallina. Ecco spiegato da dove deriva l’eccezionale precisione di Sinner, ovvero una delle peculiarità che più di tutte caratterizza il suo gioco.


Sinner cresce sviluppando un’indole pacifica ma profondamente votata al lavoro e al sacrificio, anche e soprattutto per merito della guida di Riccardo Piatti. Piatti gli insegna a gestire con equilibrio le pressioni del circuito, a riconoscere i momenti decisivi delle partite e a valorizzare il proprio tempo lontano dal campo. Il rapporto tra i due segna una fase importante, perché consente a Jannik di compiere un salto di qualità che lo proietta nel tennis di vertice.

Da Alcaraz alle attrezzature usate

Sinner negli anni ha costruito una rivalità molto sentita con Carlos Alcaraz, iniziata nel 2019 ad Alicante. Una rivalità che spicca per la giovane età di entrambi, e per il livello tecnico raggiunto fin dalle prime sfide. Ogni incontro tra i due si trasforma in un confronto a colpi di mentalità, resistenza e capacità di adattamento, e contribuisce a far crescere la fama internazionale del tennista italiano.

Nonostante l’esposizione mondiale, Jannik continua a mantenere un atteggiamento distaccato dai riflettori, preferendo concentrarsi sugli allenamenti e su una vita quotidiana semplice. La riservatezza rappresenta un suo tratto distintivo, e lo differenzia da molte altre figure di spicco dello sport.

Anche sotto il profilo tecnico emergono alcune caratteristiche inusuali, come l’utilizzo di una racchetta con un numero di corde inferiore rispetto a molti colleghi. Sinner ha optato per questa soluzione per avere un maggior controllo dei colpi, soprattutto a livello di sensibilità. Le corde utilizzate sono sintetiche e tirate ad alta tensione, circa 28 kg, per garantire una risposta immediata e coerente con il suo stile di gioco rapido e diretto.

Maximo

Maximo è lo storico autore di Tuttouomini.it Si occupa principalmente di news di gossip e celebrity

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