Tutti contro il Sandokan di Can Yaman: lui recita male, si salva solo Preziosi
La nuova serie Sandokan su Rai 1 ha scatenato un’ondata di polemiche, con Can Yaman al centro delle critiche per una recitazione giudicata insufficiente, mentre Alessandro Preziosi emerge come l’unico punto di forza del cast.
Dopo la prima puntata andata in onda il 1° dicembre 2025, i social si sono riempiti di commenti duri che accusano l’attore turco di limitarsi a sguardi magnetici e presenza fisica, senza vera profondità interpretativa. Nonostante le recensioni positive sulla messa in scena spettacolare e sull’omaggio alla versione originale del 1976, il dibattito si concentra sul divo Yaman, spesso ridoppiato e visto come un prodotto di marketing più che di talento.
Critiche feroci sui social
Gli utenti su Facebook e Instagram non risparmiano Yaman, lamentando una performance “poco convincente” e “troppo da dizi turca”, con frasi come “recita solo con lo sguardo, ma gli basta per le fan” che dominano i post. In pagine dedicate a serie TV, commenti negativi sottolineano: “Can Yaman dimagrito e infortunato, ma emotivamente piatto”, mentre hater evocano polemiche passate come la cancellazione de Il Turco in Turchia per frasi controverse. Su Instagram, fan delusi scrivono “Aspettavamo la Tigre della Malesia, non un pirata spaccone“, amplificando il titolo clickbait della polemica.

Preziosi salva la ciurma
Alessandro Preziosi, nei panni di Yanez de Gomera, riceve elogi unanimi per un’interpretazione “naturale e istrionica”, che lo libera dal fantasma di Elisa di Rivombrosa e aggiunge comicità e emozione. Recensioni lo definiscono “soprendente anche in inglese”, con una gamma di emozioni che bilancia il cast internazionale, inclusi Ed Westwick come villain affascinante. Sui social, utenti confermano: “Bravissimo Preziosi, strepitoso con Can”, isolandolo come l’attore che “emerge con forza attoriale mai vista”.
Il cast e la produzione sotto accusa
Alanah Bloor come Marianna è criticata per mancanza di carisma, “gentile ma insipida”, mentre la regia di Jan Maria Michelini punta su spettacolarità e temi moderni come ambiente e donne empowered. Yaman, popolarissimo per le fiction turche, ha puntato su un Sandokan ironico e fisico, ma due episodi bastano a mostrare i limiti: “Gioca con nostalgia, ma non convince tutti”. La serie, reboot con sigla originale riadattata dai Calibro 35, divide: cult per alcuni, delusione per chi sognava Kabir Bedi 2.0

