Chi è Andrea Cavallari: età, strage di Corinaldo e dove è stato arrestato
Andrea Cavallari è un giovane italiano originario della Bassa Modenese, noto alle cronache come uno dei componenti della cosiddetta “banda dello spray” coinvolta nella strage di Corinaldo.
Età: 26 anni.
La strage di Corinaldo
Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo (Ancona), è stata spruzzata una sostanza urticante con l’intento di derubare i presenti di catenine d’oro durante il concerto del rapper Sfera Ebbasta.
L’uso dello spray causò il panico tra la folla: nella calca persero la vita sei persone (cinque minorenni e una mamma di 39 anni) e altre 59 rimasero ferite.
Andrea Cavallari e altri sei membri della banda furono arrestati nell’agosto 2019 e accusati a vario titolo di omicidio preterintenzionale plurimo, furto, rapina e lesioni personali.
Cavallari è stato condannato in via definitiva a 11 anni e 10 mesi di carcere per quanto accaduto.
Dove è stato arrestato
Dopo aver usufruito di un permesso dal carcere della Dozza di Bologna per discutere la tesi di laurea all’Università di Bologna (luglio 2025), Cavallari è fuggito e si è reso irreperibile.
Il 17 luglio 2025 è stato arrestato a Barcellona (Spagna) dagli agenti della Polizia Penitenziaria italiana.
Le accuse a suo carico hanno incluso:
Omicidio preterintenzionale plurimo
Furto
Rapina
Lesioni personali
Durata della pena
La condanna definitiva inflitta a Cavallari è di 11 anni e 10 mesi di reclusione.
La pena viene scontata nel carcere della Dozza di Bologna.
Dettagli sull’esecuzione della pena
Cavallari aveva ottenuto un permesso premio per discutere la tesi di laurea in legge all’Università di Bologna, senza scorta e accompagnato dai familiari, come previsto dai programmi di trattamento penitenziario per buona condotta.
Dopo la cerimonia della laurea, era fuggito e non era rientrato in carcere: per questa ragione è stato anche aperto un ulteriore fascicolo per evasione.
È stato rintracciato e arrestato dalle forze dell’ordine italiane a Barcellona il 17 luglio 2025.
Rassegna degli aspetti giudiziari
Il suo caso ha suscitato dibattito sull’uso dei permessi premio e sui criteri di valutazione sociale dei benefici penitenziari, specialmente per i condannati per reati molto gravi.
La condanna rimane quella già citata, per tutti i capi d’accusa relativi ai gravissimi fatti di Corinaldo.

