I numeri dei videogiochi in Italia: quanto vale oggi il settore?

Il concetto di gaming è molto più esteso di quanto si possa credere a primo impatto e abbraccia diverse branche del settore dell’intrattenimento.

Da molto tempo infatti non riguarda più solo i videogiochi classici, ma anche delle app mobile, che annoverano a loro volta attrazioni come quiz e passatempi tipici delle sale da gioco digitali, alla stregua dei giochi di carte, delle lotterie, delle slot races o dei skill games. Insomma, anche l’esperienza virtuale da smartphone concorre ai numeri del gaming, per quanto l’utenza che opera da pc e console rimane sempre quella di riferimento. In questo contesto, l’industria videoludica italiana si conferma in piena espansione. Andiamo allora a vedere i dati aggiornati che descrivono un settore in costante crescita e sempre più strategico per l’economia creativa nazionale.

I dati del gaming in Italia

Nel 2024, secondo il rapporto “I videogiochi in Italia” di IIDEA, il giro d’affari complessivo del settore ha raggiunto i 2,4 miliardi di euro, con un incremento del 3% rispetto al 2023 che consolida un trend positivo ormai pluriennale, trainato soprattutto dal comparto software, che da solo rappresenta il 77% del fatturato totale con 1,8 miliardi di euro (+11%).

Al centro del mercato ci sono sicuramente le app mobile, arrivate addirittura a quota 903 milioni di euro con un incremento del 16%, e il digitale, cresciuto del 20% fino a 715 milioni. È stata invece registrata una flessione del 24% per il mercato fisico a 201 milioni di euro. Ciò nonostante, molti giocatori italiani restano infatti legati alle copie fisiche anche per motivi di collezionismo. Alcuni titoli da collezione hanno infatti assunto un valore molto alto.


Anche il segmento hardware ha invece subito un calo del 18%, attestandosi a 548 milioni di euro, ma ciò è stato definito naturale dopo un 2023 anomalo, caratterizzato da un picco di vendite post-pandemia. Le prospettive restano comunque ottimistiche per il 2025, anno in cui sono attesi nuovi lanci di console e produzioni di rilievo capaci di rilanciare il comparto.

Un pubblico in crescita e un’industria sempre più matura

Il pubblico continua ad aumentare perché sempre più persone si avvicina al mondo dei videogiochi in Italia. Nel 2024 gli appassionati hanno raggiunto quota 14 milioni: il 33% della popolazione compresa tra i 6 e i 64 anni, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. L’età media è salita intorno ai 31 anni, il che porta anche a maggiori spese di consumo. Interessante anche l’aumento del pubblico femminile: le donne gamer sono cresciute del 14%, arrivando a 5,7 milioni di giocatrici, mentre gli uomini si attestano a 8,2 milioni (+2,5%). Per quanto riguarda i dispositivi, gli smartphone e i tablet restano i preferiti (10,4 milioni di utenti, +12%), seguiti dalle console (6,2 milioni, +11,5%) e dai PC (4,8 milioni, +5%). Il tempo medio dedicato al gioco settimanale è salito a 7,49 ore.

Si tratta di un momento positivo anche in ambito nazionale con oltre 200 imprese attive nel settore in Italia per un aumento del 25% in due anni. Il fatturato aggregato degli studi di sviluppo ha superato i 200 milioni di euro, in crescita del 36% rispetto al 2022. Le aziende sono maturate e hanno aumentato sia il giro d’affare che i loro dipendenti, in particolar modo nei settori del management, dove l’età media è anche piuttosto bassa. L’industria videoludica italiana, stando agli ultimi dati, appare effettivamente solida e in costante evoluzione, con prospettive sicuramente interessanti per chi fosse interessato ad entrarvi.

Maximo

Maximo è lo storico autore di Tuttouomini.it Si occupa principalmente di news di gossip e celebrity

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