Bruno Pizzul malattia causa morte del giornalista sportivo


Bruno Pizzul, nato l’8 marzo 1938 a Udine, è stato un noto telecronista italiano, noto per la sua voce calda e coinvolgente nel raccontare il calcio italiano. La sua carriera è stata segnata da numerose esperienze, tra cui quella di ex calciatore e professore. Tuttavia, nel 2009, Pizzul è stato al centro di una clamorosa bufala che lo ha “ucciso” sul web.

Malattia e causa morte di Bruno Pizzul

Pizzul è morto all’ospedale di Gorizia Bruno Pizzul, storica voce del giornalismo sportivo italiano. Avrebbe compiuto 87 anni tra pochi giorni.

Pizzul iniziò a giocare a calcio fin da giovane nella squadra parrocchiale di Cormons, la Cormonese, per poi passare alla Pro Gorizia. La sua determinazione e talento lo portarono a essere ingaggiato dal Catania nel 1958 come centromediano. Successivamente, giocò anche per l’Ischia e l’Udinese, ma la sua promettente carriera calcistica fu interrotta da un grave infortunio al ginocchio.

Pizzul divenne rapidamente una voce autorevole nel panorama sportivo italiano. Nel 1973, commentò la vittoria del Milan in Coppa delle Coppe contro il Leeds United a Salonicco, una delle sue prime grandi telecronache internazionali. Negli anni ’80, sostituì Nando Martellini come commentatore della Nazionale italiana di calcio, ruolo che mantenne fino al 2002, coprendo cinque campionati mondiali e quattro europei.

Bruno Pizzul si è ritirato dalle scene televisive nel 2002, dopo aver commentato l’amichevole Italia-Slovenia a Trieste. La sua voce è rimasta un patrimonio rassicurante per gli appassionati di calcio italiani, ricordata per la sua serenità e competenza. Pizzul ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del giornalismo sportivo, diventando un’icona del calcio italiano.

Nel momento in cui scriviamo la famiglia non ha ancora chiarito le cause della morte del giornalista.



Maximo

Maximo è lo storico autore di Tuttouomini.it Si occupa principalmente di news di gossip e celebrity

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