Dress code a Montecarlo: come devono vestirsi gli uomini

Nell’immaginario collettivo il mondo dei casinò è sempre stato associato allo sfarzo e all’eleganza. Nei film abbiamo ammirato donne in lunghi e appariscenti abiti da sera e uomini con la loro immancabile giacca e cravatta in stile James Bond. Oggi, però, non è più così. Il dress code si è decisamente “ammorbidito” e non mancano le occasioni in cui è possibile trovare ai tavoli uomini in t-shirt e pantaloni corti. Ma è così in tutto il mondo? E come si è evoluto lo stile nel corso degli anni? Proviamo a scoprirlo.

Oggi è cambiato il concetto stesso alla base del dress code maschile. Le principali case da gioco del mondo non impongono più determinati abiti ma si limitano a “consigliare” un abbigliamento decoroso senza entrare nel dettaglio di cosa si può o meno indossare.

Ma rimane il fatto che l’eleganza resta sempre apprezzata, al di là del cambiamento dei codici. Quindi anche se non ce lo impongono dovremmo sempre vestirci in maniera consona. Un consiglio valido non soltanto nei casinò fisici ma anche nelle sempre più diffuse piattaforme live che permettono di sfidare in diretta streaming avversari in carne e ossa.

Se ci pensiamo è davvero un cambiamento epocale rispetto agli anni in cui i casinò vennero aperti al pubblico. Basti pensare che al Cà Vendramin di Venezia era vietato sedersi alla roulette senza indossare il tipico cappello a tre punte. Oggi invece è cambiato tutto. Le sale da gioco italiane, Venezia compresa, hanno tolto l’obbligo di vestirsi in modo formale ma vietano alcuni indumenti come le infradito, i pantaloni corti, le tute da ginnastica e le canottiere.

Più stringenti, invece, alcune regole legate a orario di ingresso ed eventi speciali. Sempre a Venezia si consiglia agli uomini di indossare giacca e cravatta dopo le 20.30. A Montecarlo è vietato entrare nei privé senza questi due indumenti. Molto più permissivi, invece, i casinò extraeuropei che permettono quasi tutto, seppur nei limiti del buon senso e del decoro.

Ma c’è ancora chi resiste e decide di distinguersi dalle altre sale da gioco anche per quanto riguarda l’eleganza. Per entrare al Les Ambassadeurs di Londra o ad alcuni appuntamenti esclusivi del Casinò di Montecarlo è obbligatorio lo stile Black Tie. Ovvero smoking e cravatta. Quest’ultima deve essere indossata a partire dalle 18 e deve essere accompagnata da una camicia bianca o da un gilet.

Lo stile più stringente, anche se ormai è praticamente estinto, è il “White tie”. Viene riservato solo agli eventi più esclusivi e prevede per l’uomo il frac nero con pantaloni abbinati, gilet e papillon bianchi, guanti bianchi o grigi e scarpe in vernice nera.

Leggermente più permissivo il Black Tie Optional che possiamo trovare ancora a MonteCarlo e al Ritz di Londra. In questo caso la cravatta viene solo consigliata mentre al posto dello smoking è possibile indossare una giacca e una camicia a collo aperto.

Il dress code attualmente più diffuso è quello semi-informale. Niente obbligo di giacca, smoking o cravatta per gli uomini ma allo stesso tempo divieto assoluto di pantaloni corti e t-shirt eccentriche o dai colori sgargianti. Al loro posto dovremmo usare sempre una polo elegante o una camicia. Possibilmente senza inserti floreali o con stampe in stile cartoon.

Al di là di regolamenti e imposizioni più o meno velate possiamo risolvere il problema del dress code con pochi semplici trucchetti. In linea di massima l’accesso alle sale slot è molto più permissivo. Una buona scelta potrebbe essere l’abbinamento jeans scuri, polo e mocassini. Il discorso cambia se vogliamo avvicinarci a un tavolo da blackjack o se semplicemente vogliamo accedere al ristorante e ai privé. In questo caso non potremo rinunciare alle classiche giacca e cravatta.

Se invece vogliamo garantirci l’accesso a quasi tutte le aree possiamo provare con un blazer scuro, una camicia con abbottonatura regolare (meglio se bianca) impreziosita da gemelli e abbinata a un paio di scarpe eleganti scure. Non avremo problemi di accesso e faremo decisamente bella figura.