I gay sono più attivi, passivi o versatili? La realtà di oggi spiegata tra Grindr, Scruff, Romeo
La distinzione tra attivi, passivi e versatili nasce in un contesto storico in cui la sessualità gay era fortemente stigmatizzata e serviva, in parte, per descrivere ruoli sessuali all’interno di un rapporto anale. Tuttavia, nel tempo queste categorie hanno assunto connotazioni identitarie e sociali che oggi molti considerano limitanti o superate.
Ecco alcuni punti da considerare.
Sulle piattaforme come Grindr, Romeo o Scruff, queste etichette sono ancora molto diffuse.
- Funzione pratica: servono a facilitare l’incontro tra persone compatibili sessualmente. Dire “sono passivo” o “versatile” può semplicemente evitare fraintendimenti.
- Tendenza recente: sempre più utenti usano alternative ironiche o più sfumate (es. “dipende dalla persona”, “preferisco dare e ricevere”, “open to both”).
- Alcuni profili eliminano del tutto la voce role o la sostituiscono con termini come “connect”, “vibe”, “energy”, segnando un cambio di mentalità: meno centrato sull’atto, più sull’intesa.

