Un week end con la nuova Fiat 500L 1.6 Multijet

E chi l’avrebbe detto?! Zitta zitta, tra accuse di assomigliare troppo alla Mini e critiche da chi vuole una media classica, la Fiat 500L è il modello più venduto in Italia nella categoria delle medie.


Pensando di lasciare il compito alle cugine, Giulietta e Delta di vestire i panni della sportivona e dell’elegantona, il mono-suv nato per ampliare la famiglia della 500, piace e parecchio.
Ad aumentare la schiera dei suoi amatori, è arrivato nella gamma il nuovo motore turbodiesel Multijet II da 105 CV. Sulla carta è il propulsore ideale per la 500L: è un 1.6 di cilindrata – la cilindrata “media” per definizione – e dichiara un consumo medio nel ciclo combinato di 4,5 l/100 km (22,2 km/l) e 117 g/km di CO2.
Noi l’abbiamo guidata e vissuta sulla nostra pelle per un week end.

INNO ALLA PRATICITA’
Vista da fuori la 500L si conferma come l’unione stilistica di una monovolume con quella di un SUV, inoltre l’appartenenza alla famiglia della 500 le conferisce una simpatia soprattutto nel frontale che non la fa passare inosservata.
Nell’abitacolo continua a convincere per la spaziosità e la praticità: numerosi vani portaoggetti e la comodità di tutti e cinque gli occupanti ne fanno sicuramente il pregio più grande, ma non l’unico di questa vettura.
Una particolare menzione va fatta per la disposizione e la qualità dei comandi della plancia. Tutto è al posto giusto proprio li dove vorresti trovare il tasto per le “quattro frecce” o quello per i fari fendinebbia. Non di meno merita un plauso il parabrezza panoramico che offre un’ottima visibilità a chi guida durante la marcia.
Il vano bagagli è molto generoso nelle dimensioni e soprattutto nella modularità di utilizzo: lo spazio può essere diviso da un ripiano in modo da ottenere due vani sfruttabili. Questo fa perdonare qualche pecca come il rivestimento di moquette non sempre ben posizionato o qualche dettaglio di finitura a vista.

SU STRADA STABILE COME SU DUE BINARI
Fiat, con la 500L, monta per la prima volta il sistema di alimentazione Multijet II su un motore 1.6, il quale porta in dote un common rail con nuovi iniettori, in grado di effettuare fino a 8 iniezioni per ciclo. I 105 CV di potenza e i 320 Nm di coppia massima a 1.750 giri/min regalano alla 500L una spinta regolare e corposa.
Si può quindi guidare passando alle marce alte senza sussulti o vibrazioni – il cambio offre una bella percezione degli innesti, nonostante la leva lunga – e riuscire così a consumare poco. Nel nostro test abbiamo letto sul computer di bordo una media di 5 l/100 km (20 km/l), dopo aver attraversato con tranquillità da ponente a levante la Liguria in statale e raggiunto Venezia percorrendo la Cisa e poi l’autostrada.
Se però si decide di fare sul serio e ci si vuole divertire la vettura non si tira indietro, anzi mostra parecchio brio e qualità telaistiche superiori alla media. Le sospensioni frenano bene il rollio in curva e il beccheggio in frenata, lasciando lavorare al meglio lo sterzo a servoassistenza elettrica variabile con la velocità. La stabilità dell’assetto non interferisce con la capacità di assorbimento delle irregolarità della strada tanto da far apprezzare un buon confort di viaggio.

UN PREZZO PER LA FAMIGLIA
Un discorso a parte merita il prezzo di acquisto che in un periodo di “cinghia tirata”, fa molto piacere scoprire che il modello di partenza della Fiat 500L 1.6 Multijet è fissato in 18.850 euro (lo stesso prezzo della versione a metano e di 1.100 euro in più rispetto alla motorizzazione diesel 1.3 da 85 CV).
La piacevole notizia e rispetto alle concorrenti dirette che partono da 19.700 euro della Citroen C3 Picasso 1.6 HDi, per passare 20.900 euro della Opel Meriva 1.7 CDTI, sino a raggiungere i 22.950 euro della MINI Countryman One D.

di Cristiano Fabris

Red

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