Violenza omofoba a Catania: cosa è successo ai tre ragazzi aggrediti in centro
Nelle prime ore del 26 aprile 2025, tre giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni sono stati vittime di un’aggressione omofoba in un fast food situato in piazza Borsellino, Catania. Mentre conversavano tra loro, sono stati bersagliati da un gruppo di individui con insulti omofobi e minacce, culminando in un’aggressione fisica che ha causato loro ferite tali da richiedere il trasporto all’ospedale San Marco di Librino.
Secondo le testimonianze, l’attacco è iniziato all’interno del locale e si è protratto all’esterno, nei pressi del terminal dei bus. Le vittime hanno riferito di essere state colpite con pugni, calci e oggetti contundenti, tra cui sgabelli e caschi. Una giovane donna è intervenuta utilizzando spray al peperoncino per disperdere gli aggressori.
La polizia ha avviato un’indagine, esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per identificare i responsabili.
Vera Navarria, presidente di Arcigay Catania, ha commentato l’episodio sottolineando l’aumento delle aggressioni omofobe a livello nazionale e la necessità di interventi educativi nelle scuole per promuovere una cultura del rispetto e dell’inclusione.
Questo incidente evidenzia la persistenza dell’omofobia nella società italiana e la necessità di misure concrete per proteggere i diritti e la sicurezza delle persone LGBTQ+.