Alfa MiTo Multiair 135cv e Turbo Gpl 120cv, come sei maschia !

Da sempre il marchio del Biscione rappresenta sportività e piacere di guida: anche la piccola Mito, non fa eccezione a tale filosofia.


Commercializzata un anno e mezzo fa in 34 Paesi nel mondo, ha raccolto 60.000 ordini ed è diventata la degna avversaria della Mini. Con l’arrivo poi, dei nuovi motori Multiair si consacra come la più potente della categoria: 170 cv di potenza nella versione di punta.
Abbiamo avuto modo di provare le versioni Distintive da 135 cv e l’ecologica Turbo-GPL con allestimento Progression.

Lunga appena 4 metri è disponibile solo tre porte e, sin dal primo sguardo si capisce il “concentrato di Alfa Romeo” che trasuda. Esteticamente, il trucco pesante sugli occhi (le cornici dei fari) e una dose massiccia di fondotinta per sottolineare solo i tratti salienti, raccordato con la fiancata dalla linea di cintura bassa e con passaruota sporgenti, genera un’auto dalle forme muscolose, forti e maschili.
Una volta saliti a bordo ci accolgono, i sedili anatomici che confermano più tardi l’ottima tenuta laterale in curva e la plancia caratterizzata da un intero blocco centrale e dalla ricercata finitura delle superfici in “carbon look” o in tinta con gli interni.

In pochi minuti troviamo la posizione di guida ideale e ogni tasto, levetta o pomello sono proprio li, dove te li aspetti. Dietro si viaggia per conformità dei sedili e della linea del tetto, comodi in due: un terzo passeggero è meglio ospitarlo per brevi tragitti.
Il vano bagagli, pur non essendo regolare nella forma è più ampio di parecchie sue concorrenti ed è rifinito con moquette di ottima fattura.
In casa Alfa, non hanno lesinato nella lista delle dotazioni, tanto che di serie o optional ci sono sette airbag, Blue&Me con interfacce Bluetooth e USB, sistema HiFi Bose, climatizzatore bizona, interni in pelle Poltrona Frau e tetto apribile panoramico.

Dove nasce il piacere di guida
Girata la chiave, tutto la grinta dei 135 cv fuoriesce subito: l’auto pennella la strada con una sicurezza da granturismo, non manifesta mai un vuoto di potenza, neppure in quinta a giri bassi si riprende senza strappi. Se poi si agisce spostando lo smanettino (posto dietro la leva del cambio) da Normal a Dynamic o All Winter, il comando dello sterzo si fa più pronto, l’acceleratore più reattivo e cambiano in modo sportivo i parametri del Dynamic Stability Control (comunemente noto come ESP).
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Qui il piacere di guida non ha eguali: 8,4 secondi sullo 0-100 e 207 km/h come velocità di punta.
Il cuore sovralimentato, è il nuovo sistema Multiair da 1,4 litri che gestisce le valvole in modo elettro-idraulico e che abbinato ai due nuovi sistemi GSI e Stop e Start, riduce i consumi e le emissioni inquinanti. Il primo aiuta il guidatore a ottimizzare l’uso del cambio attraverso un’indicazione sul display di bordo che segnala al guidatore i cambi marcia ideali, mentre lo Start&Stop gestisce lo spegnimento temporaneo del motore e il suo successivo riavvio (ad esempio nel caso di sosta al semaforo), mantenendo in funzione tutti gli altri dispositivi della vettura destinati al comfort dei passeggeri. Il risultato è ai livelli di una tranquilla utilitaria: nei percorsi misti la media si è attestata oltre 17 km con litro di carburante.
Analogo il comportamento su strada della versione Turbo GPL: 1400 cc con una potenza di 120 cv si traducono nel primato di categoria, per l’erogazione della coppia e per rapporto peso-potenza.
La vera sorpresa resta però il costo di gestione legato all’uso del GPL: con 15 euro di GPL abbiamo percorso 450 km.

di Cristiano Balbis

Red

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