Allarme nuova variante COVID LP.8.1 in Italia: sintomi, diffusione e cosa sapere ora
Sta guadagnando terreno anche in Italia la nuova variante del COVID-19 chiamata LP.8.1, che negli Stati Uniti è già diventata dominante. Secondo gli ultimi aggiornamenti epidemiologici, questa sottovariante appartenente alla famiglia Omicron si sta diffondendo in diverse regioni italiane, con un trend in crescita nelle ultime settimane. Ma cosa cambia rispetto alle varianti precedenti?
Cos’è la Variante LP.8.1?
LP.8.1 è una discendente della JN.1, a sua volta figlia della Omicron, e contiene mutazioni genetiche che potrebbero renderla più abile nel sfuggire alla risposta immunitaria. Tuttavia, non risulta più pericolosa o letale rispetto ad altre varianti recenti. Secondo l’OMS, è classificata come “sotto monitoraggio”, ma non suscita, al momento, allarme globale.
Sintomi della Variante LP.8.1
I sintomi segnalati in Italia e all’estero sono molto simili a quelli già noti, ma con alcune sfumature che meritano attenzione. Ecco i principali:
Febbre alta improvvisa
Tosse secca persistente
Mal di gola e naso chiuso
Affaticamento marcato
Mal di testa e dolori muscolari/articolari
Congiuntivite o occhi rossi (soprattutto nei bambini)
Alterazione di gusto e olfatto, meno frequente ma presente
Disturbi intestinali come nausea, vomito o diarrea
Il sintomo che sta destando più curiosità tra i medici italiani è proprio la congiuntivite, osservata in diverse infezioni pediatriche da LP.8.1. Questo potrebbe aiutare a distinguerla da altre forme virali stagionali.
Diffusione in Italia: cosa sappiamo
Secondo i dati aggiornati dal Ministero della Salute, LP.8.1 è stata individuata in alcune regioni del Nord e del Centro Italia, con una circolazione ancora limitata ma in espansione. In alcune province, si segnala un leggero aumento delle ospedalizzazioni, soprattutto tra anziani e soggetti fragili non aggiornati con i richiami vaccinali.
I vaccini funzionano ancora?
Sì. Anche se LP.8.1 presenta mutazioni che riducono leggermente l’efficacia degli anticorpi, i vaccini aggiornati contro Omicron continuano a proteggere dalle forme gravi della malattia. Gli esperti raccomandano di effettuare i richiami, soprattutto in vista dell’autunno.
Come proteggersi
Indossare la mascherina in ambienti affollati o sanitari
Lavare frequentemente le mani
Evitare contatti stretti se si hanno sintomi sospetti
Aggiornare la vaccinazione, in particolare per over 60 e fragili
Isolarsi e fare un tampone in caso di febbre e sintomi influenzali
La variante LP.8.1 non deve generare panico, ma va monitorata con attenzione. La chiave resta la prevenzione, l’informazione corretta e l’aggiornamento vaccinale. Le autorità sanitarie italiane sono al lavoro per tenere la situazione sotto controllo, ma è importante la collaborazione di tutti.