Fabio Canino da “Cronache Marziane” ai tempi (gay) di oggi. L’intervista.

L’ho conosciuto, come la maggior parte di noi, a “Cronache marziane” e forse per la mia giovane età tutto non mi sembrava così gay friendly.


di Antonio P.
Ricordo che lo guardavo estasiato mentre urlava che la Lecciso era senza intimo o mentre imitava Patty Pravo e tutto mi sembrava come un grosso gioco senza schieramenti sessuali di sorta. Per tanto. in onore a quell’ultima briciola di innocenza che speravo mi fosse rimasta, tutte le mie domande non volevano avere a che fare con l’attivismo gay ma i recenti risvolti sociali hanno pugnalato quell’ultima briciola del mio spirito sognante e alla fine ho ceduto al fuoco militante di Fabio Canino.

Partendo da quello che per la maggior parte di noi è stato il tuo inizio, cosa significa oggi per te cronache marziane? Rappresenta un semplice trampolino di lancio o qualcosa di più?
F: molto ma molto di più!!! Cronache marziane è parte di me professionalmente come umanamente. Mi ha fatto imparare tante cose conoscere persone meravigliose e mi ha dato più fiducia in me stesso.

Tanto per riaprire la polemica come mai non si fece la terza edizione?
Il perchè non lo sapremo mai. Sicuramente posso dirti che era un programma che dava molto fastidio, andava bene, troppo bene ed era condotto da un emerito sconosciuto e per giunta gay! Io non ho santi in paradiso non conosco le persone giuste e non sono ne un lecchino ne un diplomatico, può bastare?

Tutti conosciamo la tua adorazione per Raffaella Carrà ma guardandola ultimamente in tv non è proprio un bello spettacolo vederla oggettivamente impacciata e confusa. Probabilmente commetto sacrilegio anche solo a pensare una cosa simile ma tu a riguardo come vedi la sua attuale presenza in tv? F: si hai ragione commetti un sacrilegio! Un enorme sacrilegio! Io non la trovo per niente impacciata ne tantomeno confusa, ha le idee ben chiare, credimi! Quello è il suo modo di condurre, semplice diretto e molto lineare, ed è la sua chiave di comunicazione da trent’anni, poi certo…può piacere o no.

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Se lo dici tu. Comunque ti prego almeno dimmi che anche tu odi come me le… ops.. i Carramba Boys con la terribile canzoncina “la fortuna cha cha cha”.
F: Per quanto riguarda i carramba sono d’accordissimo. Donnissime, truccattissimi, coattissimi, spinzettatissimi e incapaci!

Ti vedo sempre frizzante con un sorriso da stregatto di alice nel paese delle meraviglie perennemente sparato in faccia ma quali sono le cose che ti incupiscono?
F: il dolore delle persone che amo.

Cosa ti tira su in quei momenti?
F: niente purtroppo.

Dato che per molti, incluso me, sei visto un po’ come il padre putativo dei giovani gay italiani, caro paparino ho un problema con l’ammorre! Nonostante sia ancora “carne fresca” ho forti dubbi che questo sentimento possa essere possibile già per gli etero, figurati per un omosessuale, perlopiù che vive in Italia. In più, tutti quelli che conosco mi raccontano storie allucinanti di amori omosessuali in cui le corna sono l’esito migliore che si possa avere. Caro paparino, tu ci credi nel vero amore omosessuale? Lo hai mai testato sulla tua pelle? Che conclusioni hai tratto? Hai qualche consiglio da darmi per affrontare con un po’ di più fatalismo la cosa?
F:prima di tutto per me esiste l’amore punto e basta. Non l’amore gay o etero, e come diceva Oscar Wilde esiste un solo un modo di amare: amare. L’unica differenza sta nel modo in cui la società vive le differenze. Le coppie eterosessuali sono più integrate nel tessuto sociale, più aiutate ad andare avanti nei momenti di crisi. Madri, padri, suocere, cognati, cognate, colleghi, amici ecc fanno di tutto per far andare avanti “la famiglia”. Il gay spesso deve invece fare tutto da solo o al massimo con un consiglio di un amico e quindi ci sono più possibilità di fare un errore.

Mi ero ripromesso di non farti domande sull’attivismo gay ma in questo stesso momento leggo ovunque di gay censurati, guariti, bistrattati e tutto questo ha suscitato in me un’ insofferenza acuta nei confronti di tutti indistintamente, sia di chi ferisce che della parte lesa.  Qual è la tua opinione a riguardo?
F: sai cosa? lo ripeto da anni. I più grandi razzisti nei confronti dei gay sono proprio i gay. Nel 2009 ancora centinaia di migliaia di persone grandi e vaccinate (non parlo di chi ancora giovane deve capire tante cose…) si nascondono, si vergognano del loro stato. A questo punto, dopo aver fatto battaglie, essermi messo in prima linea, cercato di spiegare, ti dico con grande serenità: CAZZI LORO! stiano nella loro tristezza e nella loro frustrazione.

Attualmente Fabio Canino è impegnato in Tv come giurato nel talent show di Rai1 “Ballando con le stelle” ed è impegnato in teatro con lo spettacolo “Fiesta” Per sapere tutto su di lui questo è il suo sito internet www.fabiocanino.it

Red

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