Matt Bomer racconta la sua scena di sess0 preferita in Fellow Travelers
Matt Bomer ha rivelato la sua scena di sesso preferita di Fellow Travelers. Nell’ottobre 2023, la serie storica acclamata dalla critica ha fatto il suo grande debutto su Showtime e Paramount+ nel Regno Unito.
Basato sul romanzo di Thomas Mallon, lo show creato da Ron Nyswaner racconta la turbolenta storia d’amore tra Tim Laughlin (Jonathan Bailey) e Hawkins Fuller (Bomer), due uomini molto diversi che si incontrano all’ombra della Washington dell’era McCarthy.
Sebbene la serie candidata agli Emmy sia stata elogiata per le sue interpretazioni stellari e per i suoi temi strazianti, la miniserie di otto episodi ha attirato l’attenzione anche per le sue scene di sesso esplicite.
Dai succhiapiedi al sess0 0rale, dai triangoli sfrenati ai momenti di cruising più intensi, lo show non si è risparmiato nell’esplorare le diverse sfaccettature del sess0 gay.
Sebbene tutte le scappatelle sessuali di Tim e Hawk abbiano suscitato grande scalpore tra i fan, Bomer ha recentemente rivelato che la loro intensa scena di sesso nel primo episodio è stata la sua preferita tra tutte.
“La prima [scena] che abbiamo girato è stata la prima volta in cui abbiamo capito come avremmo realizzato queste scene e come io e Johnny avremmo collaborato”, ha spiegato in una recente intervista con PRIDE. “Ha gettato le basi per tutto il resto della serie.”
La recente intervista di Bomer arriva qualche mese dopo che lui stesso aveva dichiarato con entusiasmo che Showtime e la casa di produzione Freemantle avevano incoraggiato lui e Bailey a spingersi oltre i limiti durante le riprese dei contenuti espliciti della serie.
“Devo dire che, dal punto di vista creativo, gran parte del mio cinismo è stato spazzato via, soprattutto dal fatto che siamo stati abbastanza fortunati da lavorare con Fremantle e Showtime, che fin dall’inizio ci hanno dato indicazioni per nulla limitanti”, ha spiegato.
“Erano davvero liberatori. Dicevano: ‘No, andate oltre. Mettetevi in imbarazzo. Andate troppo oltre. Cercate di spaventarci. Cercate di vedere fin dove potete spingervi’. E quel tipo di permesso, ho sentito, si è insinuato persino nel lavoro di recitazione sul set, perché proveniva da persone che avevano il potere e potevano prendere quelle decisioni.”
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