Tuttouomini all’anteprima di “A single man”, il film di Tom Ford
Lei…all’improvviso arriva Lei…Con queste parole termina il film diretto e prodotto da Tom Ford.
Siamo stati alla prima per la stampa e abbiamo assistito a 95 minuti di pura passione per l’immagine, il colore e la perfezione dei particolari. Questo è il vero genio di Tom Ford, la capacità di trasmettere attraverso una semplice immagine, il dialogo tra due persone.
La pellicola è un adattamento scritto da Tom Ford, del romanzo “Un Uomo Solo” di Christopher Isherwood e contiene tutti gli elementi per farne un successo: la grande storia d’amore spezzata dalla morte di un partner, l’amica che tutti abbiamo avuto o verremo avere, un tripudio di corpi ripresi in stile spot televisivo, il tutto di contorno a un concetto della solitudine e della capacità o meno di ognuno di noi di superarla. Non certo un film facile né spensierato.
Ambientato nel 1962 descrive una giornata qualunque di George, un professore inglese e omosessuale che ha appreso da poco della morte del suo compagno Jim. George si ritrova a combattere l’intolleranza del suo vicino di casa, che non approva la sua omosessualità, trovando appoggio nell’amica di sempre Charlotte e suscitando l’interesse del giovane studente Kenny.
Nel cast compaiono, l’affascinate Colin Firth espressivo e coinvolgente a tal punto da farti sentire parte della storia, vorresti quasi alzarti dalla poltrona e dialogare con lui e la spumeggiante e ironica Julianne Moore che si consacra a tutti gli effetti igona gay.
di Cristian Balbis
