Perché il biohacking di Bryan Johnson ha diviso gli uomini in due fazioni

Il percorso intrapreso da Bryan Johnson sta generando un acceso dibattito. L’imprenditore e pioniere del biohacking ha lanciato infatti Blueprint. Questo nuovo progetto promette di ridurre l’età biologica attraverso una combinazione di scienza, tecnologia e disciplina quotidiana. Molti lo considerano un visionario, altri un estremista della longevità. In questo articolo analizziamo come il suo approccio ha diviso gli uomini in due correnti opposte. C’è chi lo ammira come modello di autodeterminazione. Ma non manca chi lo critica per l’eccesso di controllo. 

Chi è Bryan Johnson e cosa propone

Bryan Johnson è noto per aver fondato Braintree, società fintech poi acquistata da PayPal. Dopo il successo economico ha deciso di dedicarsi interamente all’ottimizzazione della salute. Ha quindi investito milioni di dollari l’anno in ricerche e protocolli anti-età. Il suo programma Blueprint è una routine estremamente rigorosa. Si fonda su dati scientifici, test genetici e misurazioni continue. 

Questi sono alcuni dei pilastri, fondamentali per comprendere il suo approccio:

• Dieta vegana controllata. Priva di zuccheri raffinati e calibrata al grammo. 
• Allenamento quotidiano. Con cardio e pesi leggeri, sempre monitorato dai sensori.
• Controlli clinici mensili. Come analisi del sangue e valutazione dell’età biologica.
• Uso di integratori e tecnologie di tracciamento. Servono a migliorare sonno, luce e umore. 

Ognuno di questi elementi concorre alla sua visione di “corpo ottimizzato”. Tuttavia, non tutti condividono il metodo e gli obiettivi del biohacker americano.

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Perché alcuni lo vedono come un modello

Per molti uomini Johnson rappresenta la versione moderna del “super-uomo”. Cioè colui che si autodisciplina fino a superare i limiti biologici. La sua immagine incarna il controllo, la misurazione e l’ambizione di dominare il tempo. 

Tra i motivi principali che lo rendono fonte d’ispirazione troviamo: 

• Desiderio di longevità. L’idea di rallentare l’invecchiamento affascina chi vede la salute come una missione.
• Attrazione per la tecnologia. Smartwatch, app e sensori diventano strumenti di autoconoscenza.
• Cultura della performance. Disciplina, produttività e forza mentale sono valori ampiamente condivisi nel mondo maschile.
• Risultati visibili. Aspetto fisico e dati pubblicati online suscitano curiosità e ammirazione.

Appare evidente come Johnson stia affrontando una vera e propria sfida. Ovvero dimostrare che il corpo umano può essere “progettato” come un software. A patto di possedere forza di volontà e risorse economiche. 

Perché altri uomini lo criticano o lo rifiutano

Non tutti però condividono l’entusiasmo della sua missione. Una parte crescente considera il suo approccio eccessivo, ossessivo e distante dalla realtà quotidiana. Le critiche principali ruotano intorno ad alcuni punti chiave:

• Costo eccessivo. Il protocollo richiede milioni di dollari all’anno. Per questo è inaccessibile alla maggioranza;
• Scarsa evidenza scientifica. Diverse pratiche usate non sono state ancora validate sul lungo periodo;
• Rischio di dipendenza. Il monitoraggio costante può trasformarsi in ossessione;
• Pressione sociale. La narrativa del “corpo perfetto” crea ansia e senso di inadeguatezza.

Dopo aver analizzato queste obiezioni, si capisce perché il biohacking di Johnson abbia diviso gli uomini in due fazioni. Da un lato gli entusiasti, dall’altro chi teme un futuro dominato dall’ossessione della perfezione biologica.

Vantaggi e limiti del biohacking di Johnson

Per un’opinione imparziale, abbiamo confrontato qui i principali aspetti positivi e negativi del suo metodo. La tabella seguente riassume le percezioni più comuni tra sostenitori e oppositori.

La tabella mostra come Blueprint possa essere visto in diversi modi. Può essere interso come laboratorio d’avanguardia. Ma anche come simbolo di eccesso tecnologico e mentale.

Cosa possono imparare gli “uomini comuni”

Appare subito evidente come non tutti possano permettersi test genetici e apparecchiature avanzate. Tuttavia alcuni principi del metodo possono essere adattati alla vita quotidiana. Per esempio, dormire meglio, mangiare equilibrato e ridurre lo stress digitale sono abitudini accessibili a tutti. 

Serve anche informarsi bene, prima di avviare certe pratiche. Sia che si tratti della salute o di altri campi. Chi desidera documentarsi su progetti o servizi può farlo visitando siti specializzati in recensioni affidabili. Come per esempio Slotozilla, una piattaforma che analizza casino online, bonus e giochi. 

Anche se l’ambito è diverso, il principio resta lo stesso: scegliere fonti verificate e affidabili. Sempre prima di investire tempo e denaro. Il messaggio chiave che passa è la ricerca dell’equilibrio tra informarsi, sperimentare in sicurezza e mantenere un approccio realistico.

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Aspetto psicologico del biohacking

Il fenomeno Bryan Johnson ha sollevato riflessioni profonde, oltre numeri e test, soprattutto nel rapporto tra uomini, corpi e identità. La ricerca dell’identità giovanile non è solo un obiettivo fisico, ma un tentativo di definire valore personale attraverso la performance. Molti psicologici vedono nel biohacking la metafora moderna del controllo: più la società è incerta, più l’individuo cerca sicurezza nel proprio corpo. Questa spinta può trasformarsi in ossessione portando alcuni a confondere la salute con la perfezione: per questo il vero passo avanti sarà accettare che il miglioramento non significa negare la propria umanità.