Cancro e neoplasie, la paura arriva dal nostro DNA. “Le mutazioni e gli errori nella divisione delle cellule non sono dovute al cas”

La ricerca va avanti, il cancro è il nemico uno da combattere. Ma cosa incide di di più sulla malattia ? La sfortuna o il nostro DNA ? I ricercatori hanno parlto chiaro: “Le mutazioni e gli errori nella divisione delle cellule non sono dovute al caso”.

Il cancro fa sempre più paura e fa sempre più vittime. E’ la malattia del secolo e purtroppo il cancro non è sfortuna ma una questione di DNA. Il dibattito sulla questione è acceso nel mondo scientifico. E i fattori ambientali incidono ?L’ansa.it oggi scrive che “..molte forme di tumore sono causate da un processo che comprende due fasi: l’inizio delle mutazioni genetiche ed una successiva serie di errori genetici. Il gruppo coordinato da Nicholas Ashford del MIT riconosce come indubbiamente corretta l’osservazione fondamentale fatta nell’articolo di Tomasetti e Vogelstein, relativa al fatto che la replicazione degli errori avvenga con un ritmo differente nei diversi tessuti.

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Tuttavia, osserva, ”le mutazioni e gli errori nella divisione delle cellule non sono dovute al caso, ma spesso sono scatenate da fattori esterni, come virus, inquinamento, obesità, infiammazioni”.
Ma non si tratta di sfortuna. L‘ansa continua scrivendo: “Lo studio indicava che solo un terzo dei tumori sarebbe dovuto a fattori ereditari e ambientali, mentre nella maggior parte dei casi sarebbe stata un questione di ‘sfortuna’. Venivano cioè etichettate così mutazioni casuali del Dna delle cellule staminali.”

Commentando la vicenda, il direttore dell’Istituto ‘Mario Negri’ di Milano, Silvio Garattini, giudica ”inaccettabile” il termine ‘sfortuna‘ in quanto non è utilizzato nel linguaggio dalla scienza. Inoltre, aggiunge, “le mutazioni ora definite casuali potrebbero essere dovute a cause, magari proprio fattori ambientali, che noi non conosciamo ancora”. Garattini ha inoltre individuato nella ricerca anche alcune debolezze dal punto di vista scientifico: non tiene conto di tumori molto comuni, come quelli di seno e prostata, nè si considera la diversa incidenza sulla popolazione di forme delle diverse forme di tumore.” Ma, come scrive corriere.it, i tumori possono essere combattuti con la prevenzione. “Secondo l’Oms quasi la metà di tutti i casi di cancro può essere scongiurata attraverso la prevenzione e non è corretto addebitare alla “sfortuna” la parte della cancerogenesi che non abbiamo ancora capito. L’idea che il caso sia il primo responsabile delle malattie che ci affliggono può sembrare liberatoria oppure può farci sentire spiazzati, in balia degli eventi. La verità è che la fortuna è importante, ma lo è anche prendere in mano il proprio destino. È difficile dire quanta parte dei tumori sia effettivamente ascrivibile al caso, ma sappiamo per certo di poter fare almeno quattro cose: essere informati sulla storia medica della nostra famiglia, tenerci in forma, mangiare bene, smettere di fumare.

Via | ansa.it e Corriere.it
foto| tantasalute.it

Red

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