Chi è Parolin candidato favorito elezione Papa: età, altezza, carriera
Chi è Parolin cardinale la sua età e il favorito all’elezione del nuovo Papa. Parolin è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, nato il 17 gennaio 1955 a Schiavon, in provincia di Vicenza. È stato Segretario di Stato della Santa Sede dal 15 ottobre 2013 al 21 aprile 2025, uno dei ruoli più importanti e strategici all’interno della Curia vaticana, secondo solo a quello del Papa stesso.
Ordinato sacerdote nel 1980, si è laureato in diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana, con una tesi sul Sinodo dei vescovi.
Ha iniziato la carriera diplomatica vaticana nel 1986, con incarichi nelle nunziature di Nigeria e Messico, contribuendo in quest’ultimo Paese al ripristino delle relazioni ufficiali tra il Vaticano e il governo locale.
Nel 2002 è stato nominato sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, occupandosi delle relazioni diplomatiche con Paesi complessi come Vietnam, Corea del Nord, Israele e Cina.
Nel 2009 papa Benedetto XVI lo ha nominato nunzio apostolico in Venezuela e arcivescovo titolare.
Nel 2013 papa Francesco lo ha scelto come Segretario di Stato, affidandogli un ruolo centrale nel pontificato e inserendolo l’anno successivo nel Consiglio dei Cardinali per la riforma della Chiesa. In questa posizione, Parolin si è distinto per la sua abilità diplomatica e la capacità di mediazione in scenari internazionali complessi, come le relazioni con la Cina e la gestione delle crisi in Venezuela e Medio Oriente.
Parolin è considerato una figura di equilibrio tra le diverse anime della Chiesa: piace sia ai sostenitori delle riforme di papa Francesco (bergogliani) sia ai settori più conservatori, grazie al suo stile diplomatico, sobrio e alla sua propensione al dialogo. È poliglotta (parla fluentemente italiano, francese, spagnolo e ha una buona conoscenza dell’inglese) e viene spesso paragonato a Paolo VI per il suo percorso da diplomatico e la sua visione di una Chiesa aperta e sinodale.
Parolin è tra i cardinali più citati come possibile successore di papa Francesco, grazie alla sua lunga esperienza diplomatica, alla capacità di mediazione e al ruolo centrale avuto nel pontificato attuale. Per molti osservatori, rappresenta il naturale continuatore delle riforme di Francesco, ma con uno stile più misurato e pragmatico.