Fabrizio Corona, la D’Urso a Domenica Live annuncia: “Un’altra lettera per me. Andrò a trovarlo in carcere”

Da quando ha ricevuto due lettere dal suo “acerrimo” nemico mediatico Fabrizio Corona, la Barbara D’Urso nazionale si è sciolta, è tornata sui suoi passi e ha deciso di parlare ancora di lui nelle sue trasmissioni, di Fabrizio Corona.

Come sapete Fabrizio Corona ha chiesto, tramite i suoi avvocati, una grazia parziale, che possa consentirgli di scontare il resto della sua pena ai domiciliari o presso la comunità di Don Mazzi. La D’Urso, che da domenica scorsa è tornata a parlare del caso, ha annunciato ieri durante Domenica Live che andrà a trovarlo in carcere o che fraà di tutto per farlo…Insomma si darà da fare. Quest’annuncio è avvenuto in diretta dopo che Barbara ha rivelato di aver ricevuto l’ennesima lettera di Corona.

Intanto la ex moglie di Corona, Nina Moric, sul caso mediatico, ha espresso la sua durissima opinion sui social.
Quanta falsità, sono senza parole… 10 pagine scritte per la D ‘Urso e lettere quotidiane alle persone inutili e nemmeno una lettera per suo figlio in questi 2 anni… Mantiene 30 famiglie questo santo uomo altruista, ma come mai si è dimenticato di dare 1 euro per suo figlio dal 2007… Pure i mafiosi scrivono ai loro figli e hanno rispetto per la famiglia, perciò per me lui non è un uomo, né tanto meno un padre. Non andrò più in tv a fare diritto di replica. Non voglio più far parte di questa soap opera patetica!

Sicuramente la D’Urso continuerà a parlare di Fabrizio Corona anche durante il suo appuntamento fisso pomeridiamo con Pomeriggio 5  e nella prossim di Domenica live.

Voi che ne pensate di tutta questa storia ?

Intanto sul Facebook ufficiale di Corona si legge quanto segue: “Mancano pochi giorni al 27 Gennaio. Una data importante per un uomo ormai allo stremo. Un uomo che chiede di scontare la propria pena e di espiare le proprie colpe… esistono modi differenti, in queste foto vediamo un plotone che circoscrive un soggetto altamente pericoloso, di fatto, un ragazzo che in un anno di follia ha accumulato troppe pene. Dopo due anni in un carcere di MASSIMA SICUREZZA, forse è giunto il tempo di occupare le risorse dello Stato in altro modo. Magari incatenando coloro che minacciano la sicurezza dei nostri figli. Se la misura è questa, bene, ne prenderemo atto e aspetteremo di vedere lo stesso metro rieducativo in tutti i casi di corruzione, terrorismo, mafia…

Foto in alto| Facebook

Red

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