La palestra può diventare un’ossessione?

La palestra a volte può diventare un’ossessione, ma di chi è la colpa?

Il tenersi in forma per migliorare il proprio stile di vita è una cosa giustissima e che viene eseguita quotidianamente, ma quello che non si riesce a capire è quando questa “routine” si trasforma in un’ossessione che cominica a soprassediare gli impegni mutandosi da interesse per il benessere a una dipendenza che, usando un linguaggio estremo, rasenta il patologico.

Prendiamo Erik Rhodes, un lascivostar di 30 anni morto per un attacco di cuore, quest’uomo è stato adorato e venerato per il suo corpo e per la sua muscolatura possente. La palestra era il suo regno, ma la cosa più grave era l’abuso di steoridi, la morte infatti è da imputare all’uso eccessivo di queste sostanze. Perchè arrivare a tanto? Perché sottoporre il corpo all’uso, in alcuni casi anche sconsiderato, di tali sostanze. Ma non solo, esistono persone che si privano della vita sociale per non perdere l’allenamento in palestra.

Ora io penso, se si trattasse di uno sport di squadra, dove la tua assenza potrebbe essere problematica per le persone con le quali condividi questo sport e verso le quali hai preso un impegno potrebbe anche essere comprensibile, ma l’ora e mezzo in palestra, dove sei indipendente e non legato da chissà quale condizione è tutto un’altra cosa. L’appuntamento in palestra si può recuperare. A parer mio nella mente entra in gioco un meccanismo di fissazione.

Quindi ritornando alla domanda iniziale, possiamo affermare che la colpa è sempre di noi stessi, una buona forma muscolare piace a tutti ma il segreto fondamentale sta nel modo in cui una persona la raggiunge, semplicemente attraverso una buona ed quilibrata forza di volontà del vostro impegno di vivere in maniera sana.

Foto|Google

Mila

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