Marco Carta: “Il successo non mi ha portato la felicità”

Marco Carta dichiara: “Non riuscivo più a vivere bene. Mi vedevo ovunque. Mi specchiavo, in bagno, e provavo come un’asfissia, una nausea. Mi dicevo: ‘Ancora tu?’… Non riuscivo neanche a trovare un paio di giorni per andare ad abbracciare mia nonna in Sardegna. Ero pieno di domande. Avevo bisogno di risposte”.

L’ex vincitore di “Amici” e del Festival di Sanremo sulla rivista si confessa a VANITY FAIR. Dopo il successo ottenuto, il cantante ha voluto, volontariamente, prendersi una pausa dalle scene e dai fans: “C’è stato qualche graffio, qualche collanina strappata. Baci e carezze memorabili. Pure delle mamme. Fino ad allora non mi aveva mai disturbato, a un certo punto ho sentito la claustrofobia, ma senza l’aiuto di specialisti. Sapevo di dovere ascoltare solo me stesso e chi mi vuole bene è riuscito a superare il momento di crisi. Il 10 aprile torno con un album ‘Necessità lunatica’“. Sempre sulla rivista, ha inoltre raccontato alcuni momenti memorabili passati al fianco della madre defunta: “Mamma aveva 26 anni, quanti ne ho io ora, e la domenica mattina mi portava a messa. Partivamo da casa di buon’ora e ci fermavamo a prendere una pastarella: mi piaceva cantare nel coro con in bocca il sapore di zucchero a velo e crema, e sognavo lo Zecchino d’oro. Di lì a poco, lei sarebbe morta“.

Foto|Google

Marzio Maladenti

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