MILANO – Insulti e minacce a studente gay mentre inseriva annunci in bacheca

Un altro caso di omofobia in Italia. Stavolta nel mirino uno studente universitario gay di Milano.

Lo studente in questione, stava attaccando in bacheca dei volantini per promuovere il programma di un cineforum gay, purtroppo il ragazzo è stato apostrofato in maniera pesante da un ragazzo che lo ha persino minacciato: “Attaccane un altro e ti ammazzo di botte, per voi malati qui non c’è posto“. Per fortuna, alcuni suoi colleghi che hanno assistito alla scena hanno prontamente testimoniato l’accaduto con un resoconto e professori e ricercatori hanno presentato il caso al Comitato Pari Opportunità dell’Università pronto per discuterlo persino durante una seduta del Senato Accademico, con la speranza che, come da regolamento, lo studente omofobico sia espulso dall’Ateneo. L’Onorevole Grillini, da sempre in primo piano di fronte a episodi del genere, si è sentito il dovere di mandare un comunicato stampo: “A
 Milano, la città che teoricamente 
dovrebbe essere più europea e moderna d’Italia, registriamo l’esistenza
 della
 violenza politica verso le persone omosessuali; un fatto che fino a
 qualche
 tempo fa sembrava impossibile. In
 realtà, l’aggressione ad uno studente gay
 in Università statale riportata dal quotidiano LA REPUBBLICA di oggi 
non deve
 meravigliare perché Milano e la Lombardia vivono ormai da tempo 
immemore il
 sultanato di Formigoni e di Comunione e liberazione che ha creato una
 anacronistica
 dittatura clericale che giustifica oggettivamente la discriminazione e
 la violenza 
verso le persone omosessuali. Nell’esprimere
 solidarietà
 umana e
 politica allo studente aggredito e al gruppo studentesco Gaystatale 
dobbiamo 
ribadire con forza il netto rifiuto della violenza politica ed
 omofobica e ci
 dichiariamo fin d’ora disponibili a partecipare alle eventuali e
 doverose 
iniziative di protesta“. Come sempre tutta la redazione è solidale con lo studente aggredito.

Foto: Google

Lo zio Nico

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