Cota dice no al cinema gay

La Regione toglie il patrocinio al Festival del cinema gay, in programma a Torino dal 28 aprile.

Il governatore piemontese Roberto Cota e l’assesore alla Cultura Michele Coppola hanno revocato in extremis il patrocinio al Festival del cinema gay, in programma a Torino dal 28 aprile. Il festival, organizzato dal Museo del cinema come il Torino film festival e il Festival cinemambiente, è giunto all’edizione numero 26. L’anno scorso ha radunato 40 mila spettatori da tutto il mondo. Costa circa 550 mila euro, pagati per metà dal comune, per il 40% dalla regione e per la quota restante dalla provincia, dal ministero dei Beni culturali e dagli sponsor. L’Arcigay denuncia «un cinismo volgare degno del peggiore apartheid» mentre il centrodestra torinese che non fa sentire voci dissenzienti rispetto alla scelta di Cota. «Si tratta di una vittoria per la destra piemontese, da sempre in prima linea contro rassegne cinematografiche di dubbio gusto e di nicchia. Il patrocinio va concesso solo a manifestazioni meritorie e non di parte. Il tempo delle vacche grasse e del finto politically correct targato sinistra è finito», dice Agostino Ghiglia, vicecoordinatore regionale del Pdl e autocandidato sindaco.

A qeusto punto però si muove addirittura il Ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna che, vista la campagna contro l’omofobia, è decisa a fare i conti con governatore e assesore.

Che sia la volta buona che il Ministro delle Pari Opportunità capisca che le campagne mediatiche non servono a nulla e sia necessaria una seria sanzione penale a tutti quelli che compiono il reato di omofobia?!?

Foto|Google

Lo zio Nico

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