Giorgio Armani compie 80 anni: “Difendiamo la Haute Couture dietro c’è un grande lavoro artigianale”

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Giorgio Armani il Re, compie in questi giorni 80 anni ma non smette mai di difendere il suo lavoro e la grande professionalità che l’accompagna e parla dell’Haute Couture : “Si sta facendo diventare la couture un po’ troppo facile, invece non va svilita. Dietro ci sono una ricerca e un lavoro artigianale che non vanno dimenticati e confusi con il prêt-à-porter”. 

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Lo stilista è in formissima, ha una vita di successo ed è sempre aperto alle novità. La sua vita riservata e la sua eleganza si riflettono nelle sue creazioni.

Giorgio Armani parla della sua nuova collezione Privé e spezza una lancia in difesa della settimana parigina dell’alta moda che rischia di diventare il palcoscenico per tutto ciò che intende mettersi in mostra, perfino per le collezioni “resort”, per le seconde linee della moda ready-to-wear.

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Non lo dice apertamente, ma si limita a sottolineare con forza alcuni principi: “Oggi a Parigi presentiamo l’alta moda, a settembre presenteremo invece il prêt-à-porter, chi a Milano e chi altrove, e dobbiamo distinguere i due piani. Quando c’è un evento a Parigi è normale che tutti ne approfittino, ma attenzione a non svilire una rassegna di haute couture che costa anche molto” altrimenti “qualcuno poi finirà per presentare l’alta moda a settembre a Milano”.

Per spiegare cosa intende per Haute Couture il maestro Armani mostra un bolero rosso che sembra una pelliccia di marabù che è insieme un insieme di striscioline di organza cucite a mano con pazienza e abilità certosina. “Questo – dice – deve restare un sogno che giustifichi il suo costo”.

Il lusso dell’alta moda consiste nella ricerca, nel taglio, nel lavoro fatto a mano.

 

Re Giorgio Dicit. 

 

via fashionmag.com

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