Il Gay Pride di Long Beach festeggia i 25 anni

Con il motto “I am what I am“, Long Beach ha festeggiato il suo 25° Gay Pride.

Lo scorso weekend, una delle più belle spiagge americane è stata conquistata dalla comunità gay che ha partecipato numerosissima all’evento.

Vanessa Romain, una degli organizzatori dell’evento, ricorda invece il primo Gay Pride e le sfide che si erano posti: tutte vinte!

In passato, infatti, la comunità gay di Longh Beach preferiva nascondersi, tanto è vero che si temette che l’evento potesse essere un fiasco, portando fra l’altro particolari attenzioni negative sulla città. «Per noi non era solo una lotta per vedere sulla strada questa manifestazione, ma era anche uno stimolo per le persone, invitando loro a uscire e partecipare. Fu un anno difficile. Nessuno sapeva cosa aspettarsi e quello che stava per succedere».

Nonostante le lotte iniziali, la comunità gay sfila portando circa 5.000 persone all’evento che durò ben due giorni e non si fermò nemmeno di fronte alla pioggia che scendeva sulla parata: era il lontano 1983.

Molto è cambiato da allora. Oggi, che l’evento ha festeggiato il suo anniversario d’argento, ha attirato una cifra di persone pari a 100.000 persone,
fra cui turisti attratti dalla musica.

«È diventato uno dei nostri più grandi eventi annuali, un evento che porta lustro alla città e alle persone che fanno parte di quella città. Oltretutto da un punto di vista economico, porta grandi affari grazie alla presenza dei turisti che fanno il tutto esaurito negli alberghi e nei ristoranti».

Da come ne parlano, sembra abbia perso tutto il valore sociale per acquisirne uno nuovo: quello economico…

È meglio o peggio?

F.S. Frau

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