Maria Carmela Lanzetta, si è dimessa. Renzi perde il ministro per gli affari regionali

Maria Carmela Lanzetta, ministro affari regionali del govero Renzi si è dimessa. Nessuna dichiarazione rilasciata per il momento. Ma chi è il ministro Lanzetta ?

(da Wikipedia) Nata a Mammola da madre farmacista e da padre medico, ha conseguito il diploma di maturità presso il liceo classico di Locri e la laurea in farmacia all’Università di Bologna. Sposata da 31 anni con Giovanni Scarfò, ingegnere elettronico, insegnante, regista e direttore della Cineteca della Calabria, ha due figli

Il 28 maggio 2006 è stata eletta sindaco di Monasterace con il 62,2% dei voti. Alle elezioni del 15 maggio 2011 è stata riconfermata con il 35,4%, per soli 51 voti.

Per anni nel mirino della ‘ndrangheta (nel 2011 le era stata bruciata la farmacia mentre nel 2012 ignoti spararono alla sua autovettura[4]), si dimise nell’aprile 2012: le sue dimissioni ebbero risonanza nazionale, e furono ritirate dopo l’incontro con il segretario del PD Bersani e il prefetto di Reggio Calabria. Nel luglio del 2013 si è nuovamente dimessa da sindaco in polemica con l’opposizione della giunta comunale alla costituzione di parte civile in un processo che vedeva il comune parte lesa.

In occasione delle elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 ha sostenuto la candidatura di Giuseppe Civati ed è stata citata nel “pantheon” della sinistra, nel corso del dibattito televisivo con i candidati alla segreteria del partito. Eletta all’Assemblea nazionale del PD come capolista della lista di sostegno a Civati nel collegio Reggio Calabria-Vibo Valentia, il 15 dicembre 2013 è stata nominata nella Direzione nazionale del PD. In tale sede, il 13 febbraio 2014 ha votato, insieme alla minoranza vicina a Civati, contro il documento che sfiduciava l’operato del governo Letta e chiedeva di dare vita a un nuovo esecutivo.

Il 21 febbraio 2014 è nominata a sorpresa ministro degli Affari Regionali nel Governo Renzi.

Infine il 27 gennaio 2015 scorso ha dichiarato di rinunciare all’assesorato calabrese, in polemica per la nomina di un altro assesore, Nino De Gaetano, sfiorato da un’indagine per voto di scambio.

E poi le dimissioni dalla carica di ministro per gli affari regionali.

Le motivazioni. L’esponente calabrese del Pd ha deciso di dimettersi perché non ha condiviso la decisione di Mario Oliviero, nuovo governatore della regione Calabria, di nominare Nino De Gaetano come nuovo assesore delle giunta.

Via| Ilmssaggero.it e Wikipedia

Red

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